Il Lotto piace a tanti italiani che giocano con frequenza, sperando di azzeccare ambi o terni. A volte ci riescono, altre no, magari facendosi suggerire i numeri da sogni fatti. Come si sa, è tutta questione di fortuna anche se, a novembre, ci sono numeri che vengono sorteggiati spesso. Ecco quali.
Oggi è il 2 novembre, giorno dedicato ai defunti. Ai quali, spesso, chiediamo, prima di addormentarci, di venirci in sogno per darci i numeri vincenti. Insomma, scomodiamo il povero nonno chiedendogli ambi e terni milionari.
Magari, anche la ruota dove giocarli, così da non fare fatica. Va tutto bene, quando si tratta di queste “soffiate”. Tanti hanno vinto interpretando bene i sogni e quindi ben vengano. Però, ricordiamoci che il Lotto, come il Superenalotto, è solo questione di fortuna. Anche se ci sono numeri, più fortunati di altri, nel senso che vengono spesso estratti. A partire da quelli più frequenti di novembre.
Basta chiedere i numeri ai defunti, ma ecco quali sono quelli su cui puntare, a novembre. Hai visto mai?
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Un numero sul quale val la pena provare a puntare è certamente l’83, ma sulla ruota di Roma. Infatti, è quello che con più frequenza è stato sorteggiato, negli anni, nel mese di novembre. Se vogliamo giocarci un terno su questa ruota, dovremmo scegliere 83-85-31 che sono quelli estratti con più frequenza.
A Milano, invece, l’ambo che potrebbe darci soddisfazione è quello composto dal 44 e 78, i due numeri che vengono estratti spesso. Amate la ruota di Napoli? L’accoppiata 10-38, allora, potrebbe fare al caso vostro. L’83 di Roma non è il solo numero fortunato di questo particolare mese.
Ecco quali sono gli altri numeri che, di solito, vengono estratti nel mese di novembre. Lo sapevi?
Insomma, basta chiedere i numeri ai defunti, ma ecco quali sono quelli che, a novembre, escono con più frequenza. Come il 3 della ruota di Firenze, magari da abbinare a 81 e 88, con ambo o terno. Come sempre, stiamo parlando di statistiche. Tornando ai numeri del nonno, ricordiamoci che vanno anche azzeccate le ruote giuste dove piazzarli.
C’è, ad esempio, la teoria che suggerisce di considerare le lettere dell’oggetto sognato. Per dire, se sogniamo un orso bianco o che mangia (numero 10), dovremmo controllare le consonanti. La prima è la R e, quindi, si gioca su Roma. Sognato un serpente velenoso (ambo 18-89)? La S non c’è e quindi si passa alla seconda consonante. In questo caso, ancora la R, ovvero Roma. Chiaro?