Si chiama vitamina D e non è una vitamina in senso stretto, cioè non è indispensabile per la vita dell’organismo umano. Ma lo è per la salute. Viene accumulata nel fegato e rilasciata quando l’organismo ne ha bisogno. La assumiamo solo in parte con il cibo e, a meno che non soffriamo di carenze particolari, non ci sarebbe bisogno di integrarla.
La sintesi di questa vitamina avverrebbe tramite l’assorbimento dei raggi solari da parte della nostra pelle. È fondamentale per metabolizzare il calcio e di conseguenza per la salute delle ossa. Oltre che i livelli del calcio, terrebbe in equilibrio quelli del fosforo. Una carenza di questa vitamina potrebbe facilitare lo sviluppo di malattie ossee come l’osteoporosi o i disturbi alla tiroide.
Perché la mancanza di vitamina D fa ingrassare
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La vitamina D sarebbe un vero e proprio ormone la cui mancanza potrebbe portare all’aumento dell’adipe e quindi all’incremento del peso corporeo. Ciò avviene perché questa vitamina ha proprietà che bruciano i grassi e che possono essere sfruttate quando la si integra in caso di carenze. Nel momento in cui la vitamina stimola la leptina, cioè l’ormone che fa diminuire la sensazione della fame e provoca quella di sazietà, l’azione dietetica porterebbe i primi effetti. La produzione delle molecole proteiche, come le chitochine, verrebbe interrotta e il grasso addominale inizierebbe a scomparire.
Anche dire basta a formicolii, pruriti e ansie sarebbe possibile combattendo una carenza di questo tipo. È la mancanza di calcio a creare problemi alle ossa, alle mani e ai piedi. Ma è la mancanza nella produzione di serotonina e la diminuzione dei neurotrasmettitori a far comparire gli stati d’ansia. I problemi che riguardano la pelle, come orticaria e dermatiti, sarebbero la causa dei pruriti che potrebbero anticipare altri disturbi.
Perché ci sentiamo stanchi
Adesso che arriva l’autunno, e poi in inverno, stare meno tempo all’aria aperta o al mare può peggiorare la carenza di vitamina D. Insieme alle carenze di ferro e a qualche sintomo neurologico potrebbero comparire insonnia e mal di testa, potrebbe aumentare la ritenzione idrica e l’affanno quando facciamo sforzi. L’organismo comincia a soffrire ed è normale sentirsi stanchi e spossati.
In questi casi, medico o nutrizionista potrebbero aiutarci con qualche integratore. Oppure potremmo aiutarci tramite la dieta. Anche se non sono tanti gli alimenti con un sufficiente contenuto di questa vitamina, alcuni di loro potrebbero essere insostituibili.
Basta a formicolii, pruriti e ansie grazie all’apporto di quest’olio vitaminico
Se rachitismo e problemi alle ossa venivano combattuti con l’olio di fegato di merluzzo, il motivo è il suo alto contenuto di omega 3. Anche se non è utilizzato più come in passato, quest’olio vitaminico rimane uno strumento molto potente per salvaguardare la salute delle nostre ossa. E in età di sviluppo è un alleato prezioso per le articolazioni di bambini e adolescenti.
Non ha un buon gusto e questo è il motivo della sua poca fama, ma è un ottimo integratore dietetico che ci permette di fare scorta di vitamine quando ne abbiamo bisogno. Oltre alla vitamina D contiene la A, la E e lo iodio.
L’olio di fegato di merluzzo bisognerebbe assumerlo durante i pasti perché i grassi alimentari ne migliorano l’assorbimento. Se non vogliamo rovinarci il gusto del cibo in tavola, possiamo ricorrere alle capsule. Un piccolo sacrificio che il nostro organismo potrebbe apprezzare.
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