Amplifon da quando è stato quotato ha guadagnato circa il 1400%, un risultato eccezionale ottenuto in poco più di 20 anni. Sorprendentemente, però, il titolo tipicamente non produce strappi al rialzo o al ribasso, piuttosto procede in maniera costante. Il suo beta (una misura della sua volatilità rispetto al Ftse Mib), infatti, è inferiore a 1. Tuttavia, nel corso della seduta del 3 maggio, Bank of America ha fatto volare un titolo azionario normalmente poco volatile aumentando il prezzo obiettivo a 37 € con raccomandazione buy. Questo miglioramento è scattato a seguito della pubblicazione dei dati del primo trimestre 2023 che hanno registrato un aumento dei ricavi di circa il 10%.
I punti di forza e di debolezza del titolo
Indice dei contenuti
Dal punto di vista dei fondamentali l‘EBITDA/fatturato dell’azienda è relativamente importante e genera margini elevati al netto di svalutazioni, ammortamenti e tasse. Inoltre, l’azienda appare poco valorizzata se si considera il valore del suo attivo netto contabile.
Altro dato interessante è quello relativo al giudizio degli analisti che è notevolmente migliorato negli ultimi quattro mesi. Il prezzo obiettivo medio esprime una sottovalutazione del 16%. Tuttavia, i prezzi obiettivo degli analisti differiscono notevolmente tra loro. Ciò suppone giudizi divergenti e/o una difficoltà nel valutare l’azienda.
Tra i punti deboli, invece, c’è la sopravvalutazione che si evince dall’analisi basata sui multipli di mercato. Solo il Price to Book ratio esprime una forte sottovalutazione sia rispetto alla media del Ftse Mib che a quella del settore di riferimento.
La società, però, ha una situazione finanziaria disabilitante con un elevato indebitamento netto e un EBITDA relativamente basso. Inoltre, negli ultimi 12 mesi, le revisioni degli utili sono state ampiamente negative. In generale, gli analisti si aspettano ormai una redditività inferiore alle stime di un anno fa. Infine, ricordiamo che il gruppo ridistribuisce dividendi dal rendimento molto ridotto.
Bank of America ha fatto volare un titolo azionario normalmente poco volatile: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Amplifon (MIL:AMP) ha chiuso la seduta del 3 maggio a quota 35,49 €, in rialzo del 7,16% rispetto alla seduta precedente.
Lo straordinario rialzo del 3 maggio non arriva all’improvviso. Era dal 2015, infatti, che non si vedeva una periodo così prolungato al rialzo. Al momento, quindi, non si vedono pericoli all’orizzonte. Una conferma di questo scenario si potrebbe avere con la rottura della resistenza in area 35,92 €. In questo caso il rialzo potrebbe continuare fino in area 39,68 €.
Solo una chiusura sotto 32,16 €, però, potrebbe portare a un’inversione ribassista.
Articoli che potrebbero interessarti
Da non credere, splendide villette anche con meno di 40.000 euro alle porte di queste città