Banca Profilo è alle prese con una forte area di resistenza

Sia da inizio anno che da inizio 2022 le azioni Banca Profilo occupano la seconda posizione nella classifica dei migliori. L’aspetto interessante è che se il primo in classifica cambia (Banca Carige da inizio 2022, Unicredit nell’ultimo anno) la posizione del secondo è sempre occupata da Banca Profilo. Un tale andamento, però, non deve sorprendere. Nel corso degli ultimi cinque anni, infatti, le azioni Banca Profilo hanno sempre fatto meglio della media del settore bancario.

Adesso, però, Banca Profilo è alle prese con una forte area di resistenza sul time frame giornaliero. Come si vede dal grafico, infatti, è da inizio luglio che le quotazioni stanno cercando di avere la meglio sulla resistenza in area 0,2037 euro. La rottura di questo livello in chiusura di seduta potrebbe aprire le porte al raggiungimento del’obiettivo più probabile in area 0,2118 euro. A seguire, poi, l’obiettivo successivo potrebbe andare a collocarsi in area 0,233 euro.

Qualora, invece, dovesse cedere il supporto in area 0,198 euro si potrebbero concretizzare scenari ribassisti il cui obiettivo più probabile potrebbe andare a collocarsi in area 0,1921 euro. A seguire, poi, l’obiettivo ribassista successivo potrebbe andare a collocarsi in area 0,1767 euro.

La valutazione di Banca Profilo

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Le azioni Banco Profilo hanno sempre mostrato una certa forza rispetto alla media del settore di riferimento. Basti pensare che negli ultimi 3 anni ha avuto un rendimento del 30% circa superiore rispetto alla media dei suoi competitors. Anche nell’ultimo anno e da inizio 2022, sebbene con una performance negativa, le azioni Banca Profilo hanno fatto meglio della media del settore di riferimento.

La situazione dei fondamentali è abbastanza contrastata. Ad esempio, il fair value esprime una forte sopravvalutazione; il rapporto prezzo/utili esprime sopravvalutazione se confrontato con la media del settore bancario e sottovalutazione con la media del mercato italiano; il Price to Book ratio, invece, esprime una sottovalutazione di oltre il 50%.

Un punto di debolezza è quello legato alla situazione finanziaria. L’indice di liquidità, infatti, è molto inferiore a 1. Inoltre il rapporto tra debito e capitalizzazione è superiore al 400%.