Oggi si sente parlare molto della Banca d’America come fra le quattro più potenti del Mondo. Tuttavia sarà un’autentica sorpresa per noi Italiani scoprire il suo segreto. Una banca molto diversa dalle altre a cui l’Italia deve molto.
Molti potrebbero pensare che la Banca d’America sia la Banca centrale d’America, un po’ come in Italia c’è la Banca d’Italia. Tuttavia la Banca centrale americana è la Federal Reserve o FED, che fu fondata nel 1913. Non è tuttavia la banca più antica d’America, il cui primato va alla Bank of North America, del 1782. La Banca d’America potentissima ha una storia tutta sua e straordinariamente interessante per noi Italiani.
Tutto nasce a San Francisco, California
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Ci troviamo nella città di San Francisco nel 1902. Direttore di una Cassa di risparmio era Amedeo Peter Giannini, figlio di immigrati italiani, partito da zero. Lo scopo della banca era di prestare denaro alle persone già ben avviate. Arrivavano però anche molti immigrati, per inviare denaro in patria alle famiglie. I tassi di trasferimento erano esosi, del 5 – 6%.
Fu così che Giannini decise di fondare nel 1904, a 34 anni, una sua banca dal nome emblematico di Bank of Italy. Una banca destinata particolarmente ad aiutare gli immigrati italiani in America. I tassi proposti così scesero nella sua banca al 2%.
La ricchezza sulla fiducia dei nullatenenti
La mentalità di Giannini era diversa da quella comune del profitto. Non era legato al denaro, tanto che riteneva che non si possiede la ricchezza, ma è la ricchezza che possiede noi. La Banca intanto cresce e diventa la banca che non rifiuta di fare credito a nessuno, basta che sia onesto negli intenti. A quel tempo le banche prestavano solo a chi avesse bisogno di più di 200 dollari. Un modo per allontanare i piccoli e malsicuri investitori, per assicurarsi solo quelli che potessero restituire i soldi con gli interessi.
Giannini invece prestava soldi pari a 25 euro e senza garanzia, una semplice firma. La fiducia che Giannini dava alla gente fu presto ripagata, tanto che dopo soli 4 anni, i depositi della banca ammontavano a più di un milione di dollari.
Il terremoto terribile di San Francisco del 1906
Ma la vita riserva sorprese e ci fu un terremoto talmente violento che distrusse San Francisco. Anche la banca non si salvò, ma Giannini la riaprì nella casa mezza distrutta del fratello. I soldi e l’oro li portò lì nascondendoli sotto un cumulo di verdure, trasportandoli con un carretto. Espose un cartello fuori l’abitazione: Prestiti come e più di prima. Fu un assalto generale. Inoltre lui stesso girava nelle zone più sinistrate con un banchetto per cercare le persone bisognose e distribuire prestiti senza garanzia. Bastava una semplice firma su un pezzo di carta comune, anche una semplice x per firma.
Banca d’America potentissima. Molti Italiani ignorano come si chiamasse prima
Tutti ammiravano Giannini e tutti volevano depositare i propri soldi presso la sua banca. Anche i grandi e medi investitori gli diedero fiducia per la sua positività e la capacità di guardare oltre. È a partire dal 1909 che iniziò ad aprire le prime filiali. In quei tempi un giovane talento comico non trovava finanziatori per la sua idea di film, diversa dalle altre. Giannini scommise su di lui e gli diede 50.000 dollari. È così che nacque “Il Monello” di Charlie Chaplin.
Per sé stesso Giannini non teneva più di 500.000 dollari, liquidi e immobili compresi. Nel 1928, i suoi utili ammontavano a 1,5 milioni di dollari. Fedele al suo modo di pensare, 1 milione di questi li destinò all’Università di San Francisco per la ricerca in campo agricolo.
Il cambio di nome
Banca d’America potentissima. Molti Italiani ignorano il suo primo nome. Ebbene nel 1930, la Bank of Italy cambiò nome, in Bank of America, o meglio in “Banca d’America Associazione Nazionale Fiducia e Risparmio”. Fu in quel momento che si fecero i conti e ci si accorse che dei prestiti fatti senza garanzia, il 96% di essi era stato debitamente restituito.
Giannini finanziò anche il progetto del Golden Gate, il famoso ponte di San Francisco, per 6 milioni di dollari e senza interessi. Questo perché serviva a portare più ricchezza a tutta la gente della città.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale si impegnò a finanziare tutte le spedizioni di aiuto verso l’Italia previste dal piano Marshall. La Bank of America era diventata la più grande del Mondo.