Durante l’assemblea degli azionisti l’amministratore delegato ha dichiarato che l’aumento di capitale previsto servirà per gestire le sofferenze e non per coprire il buco di bilancio.
Il titolo ha reagito con un rialzo di oltre il 2% a queste notizie, ma la vera partita si giocherà nei prossimi giorni.
Vale ancora, infatti, quanto scritto alla chiusura del 22 Marzo
Il 1 Marzo scrivevamo (Per Bca Carige è arrivato giorno del giudizio)
Quello che è successo nei giorni successivi è ormai storia (ndr con riferimento al segnale short del 27 Gennaio in area 0.4). Il supporto a 0.352 è stato rotto e le quotazioni sono precipitate verso l’obiettivo successivo in area 0.2721. Tale livello è stato raggiunto proprio in questi giorni, per cui il titolo si trova davanti ad un bivio: o il supporto regge è si riparte al rialzo oppure si continuerà verso il III° obiettivo (limite invalicabile) in area 0.192.
Da quel giorno anche il II° obiettivo è stato rotto al ribasso, ma non c’è stata l’accelerazione verso il III° obiettivo naturale. Le quotazioni, infatti, si sono mosse nel trading range 0.24 – 0.27.
La seduta odierna (frutto delle news circolate sul titolo) ha visto un rialzo del 2.6%, ma con una chiusura inferiore al livello spartiacque e inferiore alla resistenza in area 0.27.
Cambia qualcosa sulle prospettive del titolo?
No!
Solo la rottura del trading range darà direzionalità alle quotazioni.