Quotidianamente siamo impegnati nelle normali faccende domestiche. All’apprestarsi della bella stagione si sente però la necessità di dedicarsi a vere e proprie pulizie di primavera, rivolgendoci quindi anche a spazi finora trascurati.
Indubbiamente tra questi rientrano gli spazi esterni, complice il freddo e il maltempo non vi abbiamo dedicato grande tempo e cure. Le belle giornate di sole alle porte ci spingono però a rimediare, dato che cominceremo a trascorrervi del tempo. Soprattutto chi non ha il giardino godrà del clima mite su balconi e terrazzi, motivo per cui dovranno essere perfettamente lindi e splendenti.
Problemi con scopa, mocio e secchi d’acqua
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Dopo un periodo un po’ di abbandono a se stessi, non dovrà sorprenderci trovare balconi e terrazzi sporchi anche di cacca di uccelli.
Accanto agli escrementi troveremo anche polvere, macchie di terra e fango dovute alle precipitazioni o alle piante che vi teniamo. Inoltre, potrebbe esservi anche del fogliame.
Per queste pulizie, si raccomanda di usare guanti e mascherine per evitare il contatto con le feci dei volatili. Allo stesso modo, sarà bene disfarsi velocemente delle stesse e disinfettare qualunque strumento utilizzato. Solitamente si raccoglie tutto con una scopa, il che poi richiede ulteriori pulizie di scopa e paletta.
Per un’igienizzazione profonda vi sarebbe bisogno poi di lavare a terra. Lanciarvi direttamente secchiate d’acqua potrebbe provocarci problemi con i condomini sottostanti e quindi è da scartare. L’idea però di passarvi il mocio o gli stracci che usiamo solitamente potrebbe farci ribrezzo, così come quella di doverli sottoporre poi a un lavaggio. In realtà possiamo compiere queste operazioni in un altro modo meno faticoso e che consente di arginare facilmente i nostri problemi.
Balconi e terrazzi sporchi anche di cacca di piccione si possono pulire sin questo modo senza far cadere acqua di sotto
A meno che non si tratti di una quantità di sporcizia solida in misura davvero ingombrante, potremmo evitare la scopa. Utilizzeremo al suo posto dei panni cattura polvere, le cui fibre riescono ad agganciare tutto ciò su cui li si passa. Se non dovessimo disporre di un’apposita scopa per panni cattura polvere, potremmo usarli in altro modo. Basterà apporli al di sotto di una normale scopa e spazzarvi.
Una volta fatta quest’operazione, buttiamo subito i panni, prestando particolare attenzione se impregnati di guano di piccioni. Per lavare le piastrelle, potremo servirci ancora dei panni cattura polvere bagnandoli in prodotti adatti a pulire e disinfettare. Possiamo usare la classica candeggina, uno sgrassatore o prodotti simili, o ancora creare un detergente casalingo.
In alternativa, sono valide alleate anche le salviette per pavimenti umidificate, molto profumate e spesso già imbevute di disinfettante. Basterà qualche passata e insistere leggermente laddove lo sporco è più incrostato. Al termine avremo un balcone splendente e profumato, finalmente pulito, senza beghe con i condomini e senza dover affrontare ulteriori sanificazioni.
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