Il 2021 è ricco di novità in tutti i sensi. L’ultima riguarda gli uffici dell’Agenzia delle Entrate che impegneranno la loro attività prevalentemente per i rimborsi fiscali e i sostegni. Sono infatti azzerati i controlli dell’Agenzia delle Entrate nel 2021 e ci saranno molti fortunati. Ma di cosa si tratta? Verifichiamolo.
Azzerati i controlli dell’Agenzia delle Entrate nel 2021 e ci saranno molti fortunati
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Gli uffici dell’Agenzia si limiteranno al controllo degli atti in scadenza. Si prevede un calo di accertamenti e verifiche tra il 70 e il 75% in base alle zone. In effetti, la scelta è quasi obbligata considerando che i contribuenti con l’uscita dalla pandemia inizieranno a riprendersi.
Quindi, l’obiettivo è quello di non aggravare ulteriormente i contribuenti concentrati sulla ripresa economica.
Questo comporta lo spostamento, almeno momentaneo, della macchina del Fisco verso nuove attività.
Ad esempio: erogare i contributi a fondo perduto e i rimborsi fiscali. Ma proprio sull’erogazione del nuovo contributo a fondo perduto l’Agenzia delle Entrate non ha mantenuto la scadenza annunciata del 16 giugno.
Nuova ordinanza della Corte
Non tutti però sono esonerati ai controlli. Infatti, proprio dopo la notizia dell’Agenzia che decide di ridurre le attività di controllo, arriva un’ordinanza che fa riflettere. Nell’ordinanza si evince un estensione dei controlli fiscali basata sulla categoria lavorativa.
La Corte boccia il ricorso di un odontoiatra che all’atto dei fatti guadagnava meno di un infermiere.
Con l’ordinanza n. 107596/2021, la Corte, dopo aver eseguito un’indagine sui colleghi della zona, ha sancito che l’Agenzia può accertare ricavi in nero anche basandosi su altri fattori. L’accertamento può considerare anche il confronto con i professionisti della zona se le parcelle sono troppo basse.
Quindi, la Corte concede maggiori poteri all’Agenzia delle Entrate anche considerando quanto guadagnano i professionisti della zona. Questo comporterà maggiore attenzione ai professionisti furbetti.
Inoltre, ricordiamo che l’Agenzia delle Entrate, tramite la banca dati con incrocio dei dati fra i vari enti può effettuare controlli mirati. I controlli vertono, il più delle volte, sulla situazione reddituale considerando il controllo anche sui conti correnti. I controlli, saranno applicati in base allo strumento del Risparmiometro.