Ci sono delle azioni sopravvalutate che continuano inesorabilmente a salire. Come investire su un titolo con queste caratteristiche? Un classico esempio è Campari, un titolo azionario che non ha mai stupito per le sue eccezionali performance, che è sempre stato sopravvalutato, che non ha mai distribuito dividendi eccezionali, ma che ha garantito negli ultimi 20 anni un ritorno di oltre il 2000%.
I fondamentali del titolo
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I parametri che meglio individuano lo stato di salute di un titolo azionario sono la sua profittabilità, la sua liquidità, la sua solvibilità, la sua solidità e la sua crescita. Per ciascuno di questi aspetti abbiamo selezionato un indicatore e valutato lo stato di Campari.
Il debito sul fatturato della società è inferiore a 1, per cui siamo in presenza di un debito non eccessivo. Per quel che riguarda la liquidità, invece, le valutazioni sono diverse a seconda se si considera il Quick Ratio (misura la quantità di attività che possono essere rapidamente convertite in contanti con un effetto limitato sul prezzo ricevuto sul mercato) oppure il Current Ratio (riflette la capacità di un’azienda di pagare gli obblighi a breve termine per coprire il debito corrente). In entrambi i casi l’ideale sarebbe avere un valore del rapporto superiore a 1. Per il Quick Ratio attualmente il valore è pari a 0,91, per il Current Ratio, invece, il valore è pari a 2.
Dal punto di vista della crescita, notiamo come il ROE sia a due cifre, mentre l’EBITDA è in continua crescita.
Per avere una stima globale del titolo abbiamo, poi, considerato il Tobin Ratio e l’indice di Sloan. In entrambi i casi il titolo Campari è in ottima salute.
La valutazione secondo i multipli di mercato
Dal punto di vista della valutazione, le azioni Campari sono tra quelle più costose del Ftse Mib. Il rapporto prezzo su utili, infatti, è superiore a 40 ed è secondo, tra le Blue Chip, solo a NEXI e Ferrari. La sopravvalutazione è confermata anche dal rapporto prezzo su fatturato, anche se secondo questo parametro il titolo Campari non occupa le prime posizioni.
Siamo, quindi, in presenza di azioni sopravvalutate che continuano inesorabilmente a salire.
Le raccomandazioni degli analisti
Come si vede dal grafico le previsioni degli analisti sono molto neutrali. Il prezzo obiettivo medio a un anno esprime solo il 3% circa di sottovalutazione.
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