Nell’ultimo anno le quotazioni di GVS sono andate incontro a un ribasso di oltre il 60%. Dopo che per mesi abbiamo messo in guardia di ulteriori possibili ribassi, adesso, quelle GVS potrebbero essere azioni pronte per partire al rialzo. Come vedremo nella sezione dedicata all’analisi grafica, infatti, ci potrebbero essere tutte le condizioni per una ripartenza al rialzo in tempi molto brevi.
Tra i competitors di GVS segnaliamo un’analisi su Datalogic.
Analisi fondamentale
Indice dei contenuti
Qualunque sia l’indicatore utilizzato, fatta eccezione per il rapporto prezzo su utili, il titolo risulta essere sopravvalutato. Ad esempio, il valore dell’azienda in proporzione al fatturato della società, valutato a 2,8 volte le vendite societarie, è relativamente elevato. Un livello che, insieme a quello medio del settore di riferimento pari a 1,6, è elevato in assoluto. Il rapporto tra prezzo e utili, invece, presenta una sottovalutazione del 10% circa.
Anche il dividendo non rappresenta un incentivo per l’acquisto del titolo. La società, infatti, non è molto generosa. Nel 2022, ad esempio, non è stato distribuito. Per gli anni a venire, invece, le attese sono per un rendimento inferiore all’1%.
Secondo quanto riportato sulle riviste specializzate, l’ultima raccomandazione pubblicata su GVS risale al dicembre 2021. Pertanto è poco realistica. Per dovere di cronaca ne riportiamo i contenuti. Il giudizio era accumulare, con un prezzo obiettivo che esprime una sottovalutazione di circa il 10%.
Azioni pronte per partire al rialzo: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo GVS (MILGVS) ha chiuso la seduta del 1 novembre a quota 5,045 euro, in ribasso del 2,79% rispetto alla seduta precedente.
Come si vede dal grafico, la lunga discesa, iniziata ormai oltre un anno fa, ha raggiunto la sua massima estensione in area 5,16 euro (III obiettivo di prezzo). Ci potrebbero essere, quindi, tutte le condizioni per una ripartenza al rialzo.
Quali potrebbero essere gli obiettivi di questo probabile rialzo?
Innanzitutto cominciamo col dire che una conferma del rialzo si potrebbe avere con una chiusura settimanale superiore a 6,23 euro. In questo caso potrebbe essere molto probabile un ritorno in area 8,155 euro.