Gli aumenti dei costi continuano a tenere banco e a spaventare le famiglie. Frattanto le bollette aumentano, e in vista dell’inverno e dell’accensione dei riscaldamenti molti iniziano a preoccuparsi. Come far quadrare i conti? Come fare la spesa con l’inflazione che ha raggiunto la percentuale dell’11,9%?
Come investire per integrare il proprio reddito
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In un contesto del genere diventa importante potenziare le risorse disponibili e far fruttare al meglio i propri soldi e risparmi.
Più che mai un’entrata integrativa è richiesta in momenti come questi di crisi.
Aiutano i tassi in rialzo che hanno fatto alzare i rendimenti dei titoli di Stato. Ci sono ad esempio alcune occasioni che potrebbero essere interessanti anche sui buoni fruttiferi postali. Ma anche sui mercati azionari, dopo il forte ribasso degli ultimi mesi, si potrebbero essere create condizioni ottimali per fare buoni investimenti. Infatti, leggendo le riviste specializzate, sembra che ci siano in circolazione azioni molto sottovalutate per gli analisti.
Le condizioni ideali per comprare azioni
Quando si potrebbero fare investimenti in Borsa?
Le condizioni ideali sono tre, e dovrebbero essere interdipendenti fra di loro:
sottovalutazione rispetto alle voci di bilancio degli ultimi 4 anni e parere favorevole degli analisti;
tendenza rialzista dei grafici;
come da studio delle serie storiche, l’investimento ideale dovrebbe essere di lungo termine, e ben diversificato sia per strumenti che geograficamente.
Anche se, come da calcoli statistici, rimarchiamo che l’investimento azionario di lungo termine che ha più probabilità di portare a un rendimento positivo è quello sull’indice azionario mondiale, oggi andremo a studiare 2 azioni molto sottovalutate per gli analisti che sembrano ben impostate al rialzo.
Ci riferiamo a Buzzi Unicem e Cementir.
Buzzi Unicem, ultimo prezzo a 16,575. Le stime degli analisti (13 giudizi) prezzano il titolo intorno ai 21,38 euro per azione con una sottovalutazione attuale di circa il 29%. Dividend yield al 2,41%. Negli ultimi giorni si sono affollati segnali rialzisti sia sui prezzi che sugli oscillatori di conferma. Fino a quando non si assisterà a una chiusura settimanale inferiore ai 15,315, i prezzi potrebbero continuare a salire in 3/6 mesi verso l’area di 18,07/20,15. Una chiusura mensile superiore ai 17 potrebbe dare un successivo impulso rialzista ai prezzi in ottica di lungo termine.
Cementir, ultimo prezzo a 5,77. Le stime degli analisti (5 giudizi) prezzano il titolo intorno ai 9,28 euro per azione con una sottovalutazione attuale di circa il 60,9%. Rendimento del dividendo al 3,12%. Negli ultimi giorni si sono formate delle interessanti divergenze rialziste. Fino a quando non si assisterà a una chiusura settimanale inferiore ai 5,27, i prezzi potrebbero continuare a salire in 3/6 mesi verso l’area di 6,76/7,05. Una chiusura mensile superiore ai 5,86 potrebbe dare un ulteriore impulso rialzista ai prezzi facendo archiviare probabilmente la fase ribassista di lungo termine.