Comprare un titolo azionario all’inizio di un movimento rialzista è il sogno di ogni trader. Se poi le azioni sono anche sottovalutate e/o hanno un elevato dividendo è ancora meglio.
Tra le azioni italiani in crescita da comprare subito abbiamo individuato BPER Banca. Ovviamente l’acquisto di un titolo azionario deve essere compatibile con il proprio profilo di rischio.
Prima di procedere una piccola, ma importante premessa, quando si parla di azioni in crescita vuol dire che si sono realizzate le condizioni affinché le probabilità di un rialzo siano maggiori di quelle di un ribasso. Non vuol affatto dire, invece, che il rialzo sia garantito. È di fondamentale importanza, quindi, andare a individuare il livello di stop oltre il quale la tendenza viene sconfessata. Si comprende, quindi, come per un trading profittevole e che faccia guadagnare soldi sia importantissimo individuare i livelli chiave che possono condizionare l’andamento delle quotazioni.
Buon dividendo e sottovalutazione sono un ottimo motivo per comprare questo titolo
Indice dei contenuti
BPER Banca è sottovalutato qualunque sia l’indicatore utilizzato. Non solo, la sottovalutazione appare essere molto importante. Ad esempio, considerando il rapporto prezzo su utili la sottovalutazione rispetto alla media dei suoi competitors è di oltre l’80%. Di grande interesse è anche il rapporto prezzo su fatturato che è pari a 0,7 a fronte di un settore di riferimento che ha un valore medio di 2,8. È interessante notare che 0,7 è un valore non solo molto più piccolo della media del settore bancario, ma anche in assoluto essendo inferiore a 1.
Ricordiamo poi che il dividendo distribuito ha un rendimento di circa il 4%.
Anche per gli analisti il prezzo obiettivo medio a un anno esprime una sottovalutazione superiore al 50%. Tuttavia, la dispersione del campione e pari a circa il 25% vanificando la solidità statistica della media.
Azioni italiane in crescita da comprare subito secondo l’analisi grafica
Il titolo BPER Banca (MIL:BPE) ha chiuso la seduta del 12 settembre a quota 1,625 euro, in rialzo del 4,97% rispetto alla seduta precedente.
Con la chiusura del 12 settembre è stato rotto al rialzo il primo ostacolo lungo il percorso rialzista che ha come obiettivo più probabile area 1,871 euro. Va notato, però, che il livello chiave da monitorare con attenzione passa per area 1,7064 euro. Questo livello, infatti, già nelle settimane scorse ha frenato l’ascesa delle quotazioni. La sua rottura, quindi, sarebbe un forte segnale rialzista verso gli obiettivi indicati in figura dalla linea continua.
I ribassisti potrebbero riprendere il controllo della tendenza in corso nel caso di una chiusura giornaliera inferiore a 1,6046 euro.
Lettura consigliata