Dopo che le azioni Amplifon avevano tentato di forzare al rialzo, area 32,23 euro ha smorzato, nuovamente, la forza rialzista e spinto il titolo nuovamente al ribasso. Adesso, però, potrebbero essersi create le condizioni per un nuovo tentativo. Si sono, infatti, create le condizioni per una crescita delle quotazioni nonostante il titolo sia sopravvalutato. Possiamo, quindi, riassumere, anticipando le risultanze dell’analisi grafica e dell’analisi fondamentale, che quelle Amplifon sono azioni in crescita ma sopravvalutate che potrebbero salire ancora.
Tra l’altro ci sono due aspetti che non vanno per nulla trascurati se si pianifica un investimento sul titolo Amplifon. Primo, solo una volta nella sua storia il titolo Amplifon aveva vissuto un ribasso così profondo, potremmo, quindi, trovarci di fronte a un’importante occasione di acquisto. Secondo, un investimento a 10 anni ha una probabilità del 100% di avere un rendimento positivo che è stimato essere del 45% circa. Conseguentemente, trattasi di uno strumento di investimento molto interessante per i cassettisti.
Secondo, poi, quanto riportato sulle riviste specializzate, il consenso medio degli analisti è mantenere con un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione di circa il 35%.
Azioni in crescita ma sopravvalutate che potrebbero salire ancora
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Il titolo Amplifon (MIL:AMP) ha chiuso la seduta del 25 luglio a quota 27,73 euro, in rialzo dello 0,33% rispetto alla seduta precedente.
La tendenza in corso (linea tratteggiata) è ribassista e ha raggiunto il suo I obiettivo di prezzo in area 27,26 euro. La tenuta di questo livello potrebbe favorire lo scenario rialzista mostrato in figura dalla linea continua. Un’indicazione che questo scenario potrebbe essere quello giusto si avrebbe con una chiusura giornaliera superiore a 28,95 euro. In questo caso l’obiettivo più probabile si potrebbe andare a collocare in area 32,23 euro. Questo livello già in passato ha frenato la corsa al rialzo, per cui potrebbe avere un forte impatto sul futuro di breve del titolo. Gli obiettivi a seguire, poi, sono quelli indicati in figura, dove la massima estensione passa per area 42,85 euro.
Al ribasso, invece, una chiusura inferiore a 27,26 euro potrebbe fare scattare un ribasso fino in area 21,82 euro. La massima estensione ribassista, invece, potrebbe andare a collocarsi in area 16,38 euro.