La situazione grafica di Diasorin, come vedremo nel prosieguo di questo articolo, è abbastanza incerta e cozza contro le notizie positive che arrivano sul titolo. Ad esempio, recentemente, la società ha avuto il via libera da parte della FDA (Food and Drug Administration) per la commercializzazione di alcuni suoi prodotto negli Stati Uniti di America per l’identificazione del vaiolo delle scimmie. Inoltre, la società sta puntando molto su nuove piattaforme tecnologiche da utilizzare in farmacie e piccoli ambulatori.
Tuttavia, il titolo in Borsa sta soffrendo probabilmente a causa della debolezza dei dati relativi ai primi 9 mesi del 2022. Diasorin, infatti, ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con un utile netto di 203 mln euro, -11,5% rispetto ai primi 9 mesi del 2021 e un’incidenza sui ricavi del 20%. Inoltre, l’indebitamento finanziario netto è salito a -1,012 miliardi di euro dai -986 milioni di euro al 31 dicembre 2021.
Ecco spiegato perché quelle Diasorin, almeno in questa fase, rimangono azioni in bilico, ma interessanti nel lungo periodo. Ricordiamo, infatti, che Diasorin appartiene a quella categoria di titoli che, con lo storico a disposizione, dopo un investimento maggiore o uguale di 10 anni ha una probabilità del 100% di dare un rendimento positivo. Ovviamente questo non è garanzia per il futuro, ma certamente è un buon punto di partenza.
Secondo le raccomandazioni degli analisti il prezzo obiettivo medio esprime una sottovalutazione pari a circa l’11%.
Azioni in bilico, ma interessanti nel lungo periodo: le indicazioni dell’analisi grafica
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Il titolo Diasorin (MIL:DSA) ha chiuso la seduta del 24 novembre a 133,20 euro, in rialzo dello 0,57% rispetto alla seduta precedente.
La proiezione in corso è ribassista e vede le quotazioni bloccate da alcuni giorni tra il forte supporto in area 129,65 euro e la resistenza in area 133,39 euro. Solo la rottura di uno di questi due livelli potrebbe dare direzionalità alle quotazioni.
Al ribasso i probabili obiettivi sono quelli indicati in figura con probabile massima estensione in area 110 euro (III obiettivo di prezzo). Al rialzo, invece, gli obiettivi potranno essere calcolati solo a inversione confermata. In ogni caso possiamo ipotizzare un ritorno sopra i 150 euro per azione.