Dopo un interessante rialzo sviluppatosi nel corso del mese di luglio che ha portato a segnare un nuovo massimo storico, adesso per quelle Pirelli possiamo parlare di azioni in bilico. Come vedremo, infatti, le quotazioni si trovano su livelli dai quali potrebbero accelerare o rialzo o al ribasso. Andiamo, quindi, a vedere quali potrebbero essere i livelli più importanti da monitorare oltre i quali si potrebbe assistere a un’accelerazione direzionale.
La valutazione del titolo sulla base dei fondamentali
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Sulla base dei fondamentali il titolo Pirelli risulta essere sottovalutato o valutato in modo corretto. Ad esempio, il rapporto tra prezzo e utili è pari a circa 10 un livello che viene comunemente considerato come “normale” per un’azienda. Il rapporto prezzo su fatturato, invece, è molto inferiore a 1, indicando una importante sottovalutazione.
Un altro aspetto molto interessante è quello legato all’indebitamento della società che risulta essere molto contenuto. Ad esempio, se si considera il rapporto tra debito e patrimonio è inferiore all’unità.
Per il futuro le prospettive di crescita sono molto interessanti. A titolo di esempio riportiamo l’utile per azione. L’unica precauzione è che in passato, spesso, i dati reali sono stati inferiori alle aspettative.
Anche per gli analisti Pirelli è un buon titolo con un prezzo obiettivo a un anno che esprime una sottovalutazione di oltre il 20%.
Azioni in bilico: il titolo Pirelli sotto la lente: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Pirelli (MIL:PRC) ha chiuso la seduta del 14 agosto in area 4,544 €, con un rialzo dello 0,66% rispetto alla seduta precedente
Time frame giornaliero
La proiezione in corso è ribassista (linea tratteggiata), ma la chiusura del 14 agosto potrebbe avere dato una chance ai rialzisti. Come si vede dal grafico, infatti, la chiusura è stata superiore alla resistenza in area 4,535 €. Per una conferma dello scenario rialzista (linea continua), però, bisognerà attendere una chiusura giornaliera superiore a 4,8 €.
Time frame settimanale
La tendenza in corso è rialzista, ma la chiusura settimanale sotto area 4,835 € non è certamente un buon segnale per i rialzisti. Solo un immediato recupero di questo livello potrebbe favorire una ripartenza al rialzo. I ribassisti, invece, potrebbero accelerare nel caso di una chiusura settimanale inferiore a 4,404 €.
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