Se fino a poco tempo fa le azioni Industrie De Nora era tra le poche in rialzo da inizio 2022, adesso lo scenario è un po’ cambiato. Nell’ultimo mese, infatti, a fronte di un indice italiano che ha guadagnato oltre il 15%, le quotazioni di questo titolo hanno perso oltre il 5%. Non deve sorprendere, quindi, se siamo in presenza di azioni impostate al rialzo ma che potrebbero invertire il senso di marcia.
Valutazione del titolo sulla base dell’analisi fondamentale
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Qualunque sia il metodo utilizzato, basato sui multipli di mercato, per valutare il titolo Industrie De Nora secondo l’analisi fondamentale, il risultato che si ottiene è quello di un’importante sopravvalutazione. Ad esempio, il rapporto prezzo su utili è pari a 35,6x a fronte di una media del settore pari a 21,2x per una sopravvalutazione del 50% circa. Analoghi risultati si ottengono andando a considerare sia il rapporto tra prezzo e fatturato che il Price to Book ratio.
Il fair value (calcolato con il metodo del discounted cash flow), invece, esprime una sottovalutazione di circa il 25%. Questo livello di sottovalutazione è confermato dalle raccomandazioni degli analisti. Il prezzo obiettivo medio, infatti, esprime una sottovalutazione di circa il 36%. Interessante, poi, è anche la dispersione che risulta essere di poco inferiore al 12%.
Il titolo Industrie De Nora (MIL:DNR) ha chiuso la seduta del 14 novembre a 15,57 euro, in ribasso dell’1,02% rispetto alla seduta precedente.
La tendenza in corso è rialzista, ma la chiusura del 14 novembre potrebbe essere l’inizio di una nuova fase ribassista. Come si vede dal grafico, infatti, la chiusura è stata inferiore all’importantissimo supporto in area 15,63 euro (II obiettivo di prezzo).
Potrebbe, quindi, essere molto probabile, a meno di una pronta reazione, una discesa almeno fino in area 14,43 euro (I obiettivo di prezzo). Sotto questo livello, poi, potremmo assistere alla definitiva inversione ribassista.
Qualora, invece, si dovesse continuare al rialzo, c’è da notare che l’obiettivo in area 16,83 euro (III obiettivo di prezzo) potrebbe rappresentare un punto di inversione al ribasso. Già in passato, infatti, al raggiungimento di questo obiettivo le quotazioni hanno virato al ribasso.