Come previsto subito dopo la pubblicazioni dei dati relativi ai primi nove mesi del 2022, le quotazioni del titolo LUVE sono state spinte al rialzo nuovamente verso i massimi storici. Gli ottimi dati che hanno visto una crescita del 150% dell’utile (passato da 18,2 milioni di euro a 45,5 milioni di euro) hanno avuto un ottimo impatto e potrebbero essere collegati al boom del settore dell’edilizia causato dal super Bonus. Ricordiamo che per alcuni Bonus edilizi siamo arrivati in zona Cesarini, è l’ultima chiamata per prenderli al volo.
A questo punto, però, le quotazioni sono arrivate su livelli decisamente importanti. Area 24,4 euro, infatti, già per ben quattro volte ha respinto i rialzisti. La rottura di questo livello, quindi, potrebbe spingere molto in alto il titolo. Ecco perché, quindi, parliamo di azioni del Ftse Mib che potrebbero essere sul punto di scattare al rialzo.
Da notare che il gruppo è poco sensibile alle conseguenze del conflitto tra Russia e Ucraina, area a cui è esposto per il 4,2% circa in termini di fatturato e per il 3,1% in termini di portafoglio ordini.
Per concludere ricordiamo che, secondo il metodo dei multipli di mercato, il titolo risulta essere sottovalutato qualunque sia l’indicatore utilizzato. Inoltre, secondo gli analisti che coprono il titolo il prezzo obiettivo medio esprime una sottovalutazione di oltre il 30%.
Azioni del Ftse Mib che potrebbero essere sul punto di scattare al rialzo: le indicazioni dell’analisi grafica
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Il titolo LUVE (MILLUVE) ha chiuso la seduta del 21 novembre in ribasso dello 0,83% rispetto alla seduta precedente, a quota 23,80 euro.
Come dicevamo il futuro di questo titolo potrebbe fortemente dipendere da quanto accadrà in prossimità di area 24,4 euro. La rottura di questo livello potrebbe spingere le quotazioni di LUVE verso nuovi massimi storici in area 25,3 euro (II obiettivo di prezzo). La massima estensione rialzista, invece, potrebbe andare a collocarsi in area 27,65 euro (III obiettivo di prezzo).
Nel caso in cui, invece, il break rialzista dovesse fallire, allora le quotazioni potrebbero ritracciare fino in area 20 euro.