Il dividendo da sempre rappresenta un valore aggiunto per quelle azioni che riescono a garantire rendimenti importanti. Da questo punto di vista Poste Italiane è uno dei titoli azionari che offre maggiori garanzie.
Un parametro importante di cui tenere conto nel momento in cui si analizzano azioni dal dividendo interessante è il suo payout. Ovverosia, quale frazione degli utili viene destinata al dividendo. Chiaramente, a parità di rendimento, quanto più piccolo è il payout, migliore è lo scenario per il titolo. In questo caso, infatti, anche il presenza di contrazione degli utili la società ha maggiori margini per mantenere il livello del dividendo.
Il dividendo di Poste Italiane
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Il dividendo distribuito da Poste Italiane è stato abbastanza costante fino al 2020, mentre negli ultimi due anni è stato in crescita con rendimenti sempre superiori al 5%. Il payout, invece, si è sempre mantenuto sotto il 60%, un livello che lascia ampi margini per la sostenibilità del dividendo, nel caso in cui ci dovesse esserci una contrazione degli utili.
Le raccomandazioni degli analisti
Gli analisti sono moderatamente ottimisti sul titolo Poste Italiane e la raccomandazione media è Compra. Di conseguenza, il prezzo obiettivo medio a un anno esprime una sottovalutazione di poco più del 18%. Una prospettiva di guadagno interessante in un’ottica di medio/lungo periodo. Tuttavia, va notato che c’è una discrepanza abbastanza significativa tra la previsione più ottimistica e quella più pessimistica. Nel primo caso, infatti, il titolo azionario risulta essere sottovalutato di circa il 50%, nel secondo, invece, la sopravvalutazione è pari a circa il 5%.
Azioni dal dividendo interessante, ma che in questo momento potrebbe essere meglio evitare: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Poste Italiane (MIL:PST) ha chiuso la seduta del 21 agosto a quota 10,020 €, in rialzo dello 0,68% rispetto alla seduta precedente.
Dopo avere toccato il punto con la maggiore probabilità che si possa verificare un’inversione in area 10,416 €, le quotazioni hanno virato al ribasso, ma da inizio agosto si stanno muovendo lateralmente intorno ad area 10 €. Solo una decisa accelerazione potrebbe dare il via a un forte movimento direzionale.
In quest’ottica i livelli da monitorare con attenzione sono 10,416 € e 9,8 €.
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