Dopo un difficilissimo 2022, il titolo IREN ha iniziato con il piede giusto il nuovo anno borsistico. Stiamo parlando, infatti, di azioni che stanno volando insieme al Ftse Mib in questo inizio 2023. Potrebbe essere questo il momento giusto per puntare su questo titolo azionario?
Sulle cause alla base del tracollo del titolo IREN nel corso del 2022 e delle prospettive di lungo termine abbiamo già detto in un precedente articolo. Oggi vogliamo soffermarci sulle prospettive di breve periodo.
Azioni che stanno volando insieme al Ftse Mib in questo inizio 2023: le indicazioni dell’analisi grafica
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Le azioni IREN (MIL:IRE) hanno chiuso la seduta del 3 gennaio a quota 1,59 euro in rialzo dell’1,59% rispetto alla seduta precedente.
Con un ribasso di circa il 45%, il 2022 è stato il secondo peggiore anno nella storia borsistica del titolo. Solo nel 2008, con un ribasso di oltre il 60% le azioni IREN hanno fatto peggio. Non deve, quindi, sorprendere che nell’ultimo IREN è stato il peggior titolo del settore delle utilities.
Grazie anche all’andamento del settore di riferimento, a oggi uno dei migliori da inizio anno, e del Ftse Mib, le azioni IREN stanno dando ottimi segnali rialzisti. Proprio alla chiusura del 3 gennaio le medie mobili hanno invertito al rialzo dopo ben 17 sedute con la tendenza al ribasso.
Tutto, quindi, sembra andare per il meglio. La conferma della forza del titolo, però, si avrebbe con una chiusura giornaliera superiore al massimo degli ultimi 5 mesi in area 1,65 euro.
In caso contrario la tendenza potrebbe ritornare al ribasso. Da notare che in passato area 1,3 euro ha costituito un’importantissima area di supporto dalla quale le quotazioni sono sempre ripartire.
La valutazione del titolo
Qualunque sia la metrica considerata, le azioni IREN risultano essere sottovalutate. Ad esempio, il rapporto tra il prezzo e gli utili è pari a 9,7x, da confrontare con la media del settore pari a 17,1x per una sottovalutazione di circa il 50%. Un dato molto importante, poi, è quello relativo al rapporto tra prezzo e fatturato. Per IREN, infatti, questo indicatore vale 0,3, un livello molto basso in assoluto. Se, poi, lo si confronta con quello medio del settore di riferimento, pari a 2,1, si scopre che la sottovalutazione sale a oltre l’80%.
Ricordiamo, poi, che il rendimento del dividendo di IREN si è sempre mantenuto negli anni tra il 3% e il 4%. Inoltre, le attese sono per un miglioramento del rendimento per i prossimi anni che dovrebbe portarsi a circa il 7%.