Al termine di una seduta che ha visto un movimento del Ftse Mib inferiore all’1%, ci sono state azioni che si sono mosse di oltre il 6%. Si tratta di sole 2 azioni, doValue e OVS, che hanno registrato, rispettivamente, una performance del 6,75% e del -7,57%. Che impatto potrebbero avere sul futuro di questi due titoli azionari performance così poco comuni?
Tra le azioni che si sono mosse di oltre il 6% sul Ftse Mib OVS è quella che ha registrato la performance negativa: le indicazioni dell’analisi grafica
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Il titolo OVS (MIL:OVS) ha chiuso la seduta del 14 giugno a quota 2,514 €, in ribasso del 7,57% rispetto alla seduta precedente.
Dopo che qualche settimana fa le azioni in esame erano state le migliori di giornata e sembravano lanciate verso i nuovi massimi annuali, le quotazioni hanno subito una brutta battuta di arresto.
Come spesso accade, il ribasso è arrivato nel giorno in cui sono stati i dati trimestrali che hanno mostrato un incremento di oltre il 10% dei ricavi. Da notare che un ribasso così importante non si registrava sul titolo doValue da oltre un anno. Tuttavia, il ribasso non deve spaventare. Come si vede dal grafico, infatti, le quotazioni si sono fermate sul supporto in area 2,50 €. La tenuta di questo livello potrebbe favorire una ripresa del rialzo. La sua rottura, invece, un’ulteriore fase ribassista che potrebbe fermarsi sul supporto in area 2,364 €. Qualora, poi, il ribasso dovesse continuare, si potrebbe sviluppare secondo i livelli di prezzo indicati in figura.
I rialzisti, invece, potrebbero ritrovare forza nel caso di chiusure giornaliere superiori a 2,584 €.
Dopo la lunga discesa è finalmente arrivato il momento della svolta? Le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo doValue (MIL:DOV) ha chiuso la seduta del 14 giugno in rialzo del 6,75% rispetto alla seduta precedente a quota 4,43 €.
Dopo settimane di fase laterale seguite a una forte discesa iniziata nel 2021 e che ha portato a un ribasso di oltre il 60%, potrebbero essersi creati i presupposti per un’inversione al rialzo. In questo caso le quotazioni potrebbero muoversi secondo lo scenario mostrato in figura.
I ribassisti, invece, potrebbero trovare la loro rivincita nel caso di una chiusura giornaliera inferiore a 4,273 €.