Come si vede dal grafico riportato qui di seguito, in meno di due mesi (da metà giugno a inizio agosto) le quotazioni di Brunello Cucinelli hanno guadagnato circa il 50%. Il mese in corso, invece, ha visto una sostanziale fase laterale che lascia molti dubbi sul suo futuro. Che quelle Brunello Cucinelli siano azioni che salgono vicine a un ribasso?
Le prossime sedute saranno decisive per capire il futuro di breve termine del titolo.
Secondo l’analisi grafica queste sono azioni che salgono vicine a un ribasso
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Il titolo Brunello Cucinelli (MIL:BC) ha chiuso la seduta del 26 agosto in ribasso del 3,37% rispetto alla chiusura precedente, a quota 54,45 euro.
La lunga fase laterale che ha caratterizzato il titolo nell’ultimo mese ha avuto come base area 54,53 euro. Una chiusura giornaliera sotto questo livello potrebbe aprire le porte a un’accelerazione ribassista verso l’obiettivo più probabile in area 53,00 euro. A seguire, poi, gli obiettivi successivi potrebbero andare a collocarsi in area 49,00 euro e in area 45 euro.
Per una ripresa del rialzo, invece, sarebbe importante una chiusura giornaliera superiore a 58 euro. In questo caso il titolo potrebbe dirigersi nuovamente verso i massimi storici in area 65 euro.
Perché un ribasso potrebbe essere vicino anche secondo l’analisi fondamentale
Da sempre l’analisi basata sui fondamentali dell’azienda restituisce un titolo molto sopravvalutato, ma questo risultato non è una novità per Brunello Cucinelli. Ad esempio, la valutazione del gruppo in termini di multipli degli utili (PE) è un fattore circa 4 volte superiore alla media del settore di riferimento. Al momento l’azienda è valutata, infatti, 69,4 volte l’utile netto per azione previsto per l’esercizio in corso, mentre la media dei suoi competitors quota 17,4x. Inoltre quello di Brunello Cucinelli è il PE più alto in assoluto nel settore di riferimento. Anche il rapporto tra prezzo e fatturato è non solo superiore alla media del settore, ma è grande in assoluto, essendo superiore a 5,2. Infine, il Price to Book ratio conferma una sopravvalutazione superiore al 100%.
Come dicevamo, però, questa cosa non deve sorprendere. Negli ultimi anni, infatti, il titolo ha fatto sistematicamente meglio del settore di riferimento, per cui è abbastanza fisiologico che appaia sopravvalutato. Tuttavia, va anche osservato che storicamente le azioni Brunello Cucinelli conservano una forza relativa superiore rispetto a quelle dei competitors. Anche nell’ultimo anno, infatti, tra i big del settore è stato tra i migliori, con una performance di poco superiore all’8%.
Il giudizio di sopravvalutazione è confermato dagli analisti che hanno un consenso medio mantenere con un prezzo obiettivo medio che esprime una sopravvalutazione di circa il 15%.
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