Comprare e vendere azioni o altri strumenti finanziari in fasi concitate come quelle che si stanno succedendo negli ultimi mesi non è esercizio banale. Conviene comprare azioni quando l’inflazione sale? Se sì, quali preferire?
Anche il venir meno di un bene rifugio come l’oro non fa che complicare lo scenario globale.
L’ideale sarebbe quello di trovare azioni che salgono nonostante il ribasso dei mercati. Da un’attenta analisi dei titoli quotati a Piazza Affari scopriamo che Fiera Milano è uno di quei titoli impostati al rialzo nonostante tutto.
Il rialzo in corso potrebbe essere sostenuto dalla forte sottovalutazione
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Secondo la valutazione basata sui multipli di mercato, allo stato attuale il titolo Fiera Milano risulta essere molto sottovalutato. Applicando i multipli di mercato, infatti, le azioni Fiera Milano risultano essere sempre sottovalutate indipendentemente dall’indicatore utilizzato. In particolare, il rapporto tra prezzo e utili, pari a 3,1x esprime una sottovalutazione di oltre l’80%. Sottovalutazione confermata anche dal rapporto tra prezzo e fatturato, che risulta essere pari a 0,9, e dal Price to Book ratio.
Viceversa, il fair value, calcolato con il metodo del discounted cash flow, esprime una sopravvalutazione di circa il 30%.
Secondo quanto riportato sulle riviste specializzate, la raccomandazione media degli analisti è mantenere con un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione del 13% circa. La dispersione tra le diverse raccomandazioni, poi, è molto contenuta essendo inferiore al 5%.
Azioni che salgono nonostante il ribasso dei mercati: i livelli di guardia secondo l’analisi grafica
Il titolo azionario Fiera Milano (MIL:FR) ha chiuso la seduta del 16 settembre a quota 3,20 euro, invariato rispetto alla seduta precedente.
Allo stato attuale la tendenza in corso è rialzista e le quotazioni hanno superato l’obiettivo più probabile in area 3,17 euro (I obiettivo di prezzo). La tenuta di questo livello alle pressioni ribassiste la rafforza sempre più e potrebbe favorire il raggiungimento del II obiettivo di prezzo in area 3,34 euro. La massima estensione rialzista, invece, si potrebbe andare a collocare in area 3,51 euro.
Solo una chiusura giornaliera inferiore a 3,17 euro potrebbe favorire una ripresa del ribasso che potrebbe prendere forza da una chiusura giornaliera inferiore a 3,065 euro.
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