Una delle figure più note e importanti dell’analisi classica è il doppio minimo. Ha, infatti, un’efficacia molto elevata e, quindi, elevate probabilità di portare a un investimento profittevole. Per definizione un doppio minimo si forma quando, in una tendenza ribassista raggiunto un minimo si riparte al rialzo, si raggiunge un massimo, si ritorna sul livello di minimo precedente per poi ripartire al rialzo rompendo il livello di massimo registrato tra i due minimi. Ovviamente, nella ricerca di un doppio minimo ci sono alcuni parametri che vanno definiti dall’investitore: l’arco temporale entro il quale cercare la figura, la distanza tra due minimi per considerarli uguali. In questo articolo abbiamo considerato un arco temporale rappresentato da 10 barre giornaliere e individuato alcune delle azioni che potrebbero avere formato un doppio minimo nel corso delle ultime due settimane.
Il doppio minimo su Tesmec potrebbe già avere esaurito i suoi effetti?
Indice dei contenuti
Il titolo Tesmec (MIL:TES) ha chiuso la seduta del 6 aprile a 0,1644 €, in ribasso dello 0,12% rispetto alla seduta precedente.
Il doppio minimo ha portato a un rialzo delle quotazioni che, però, sembrerebbe essersi arenato in prossimità dell’importante resistenza in area 0,165 €. Sono, infatti, ben 7 sedute che le quotazioni stanno oscillando in prossimità di questo livello. Tuttavia, gli indicatori si mantengono ancora in posizione rialzista. Il definitivo superamento di questo livello potrebbe essere considerato compiuto nel caso di una chiusura giornaliera superiore a 0,1703 €.
I ribassisti, invece, potrebbero riprendere il controllo della tendenza in corso nel caso di una chiusura giornaliera inferiore a 0,1563 €.
Su Autogrill la tendenza al rialzo potrebbe essere ancora lontana
Il titolo Autogrill (MIL:AGL) ha chiuso la seduta del 6 aprile a quota 6,51 € in rialzo dello 0,15% rispetto alla seduta precedente.
La situazione su questo titolo è molto incerta. Come si vede dal grafico, infatti, area 6,604 € sta frenando la spinta al rialzo impedendo che venga raggiunto l’obiettivo più probabile del movimento in corso in area 6,73 €.
I ribassisti potrebbero riprendere il controllo della tendenza in corso nel caso di chiusure giornaliere inferiori al minimo recente.
Da notare che dal 14 aprile partirà un’OPA (offerta pubblica di scambio e acquisto) sul titolo a 6,33 € volta al delisting della società da Piazza Affari.
Azioni che potrebbero avere formato un doppio minimo nel corso delle ultime due settimane
Entrambe le azioni sono entrambe in una situazione molto incerta che al momento impedisce di avere una visione chiara del loro futuro. Nonostante il potenziale rialzista, quindi, l’approccio migliore potrebbe essere quello prudenziale e attendere segnali di inversione più chiari.
Letture consigliate