Secondo alcuni analisti il settore dei cavi sottomarini entro il 2030 andrà incontro a un’eccellente crescita. Uno dei leader a livello mondiale che opera in questo settore è Prysmian. Possiamo dire di essere in presenza di azioni che operano in un settore previsto in forte crescita per il prossimo decennio e che, quindi, potrebbero offrire molte soddisfazioni ai propri azionisti.
I punti di forza e di debolezza del titolo
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La società gode di livelli di valutazione interessanti con un EV/Sales ratio relativamente basso rispetto ad altre società del settore. Se, invece, si guarda gli altri multipli di mercato si scopre che Prysmian è sopravvalutato. Anche secondo i fondamentali le azioni Prysmian sono sopravvalutate.
Eppure negli ultimi 12 mesi, le aspettative di ricavi futuri sono state riviste più volte al rialzo. Inoltre, sempre nello stesso arco temporale gli analisti che si occupano del titolo hanno rivisto nettamente al rialzo le previsioni di utili per azione.
Negli ultimi quattro mesi, poi, sia il prezzo obiettivo medio che il giudizio degli analisti sono notevolmente migliorati. Allo stato attuale il prezzo obiettivo medio esprime una sottovalutazione del 15% circa.
Azioni che operano in un settore previsto in forte crescita per il prossimo decennio: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Prysmian (MIL:PRY) ha chiuso la seduta del 30 maggio a quota 36,17 €, in rialzo del 2,84% rispetto alla seduta precedente.
Nelle ultime settimane le azioni Prysmian hanno avuto un andamento laterale utilizzando come livello di supporto area 34,69 € livello superiore area 35,51 €. Con la seduta del 30 maggio, invece, le quotazioni hanno rotto gli indugi e accelerato al rialzo confermando la proiezione rialzista indicata in figura dalla linea continua.
La prima prova che il titolo dovrà superare è quella che vede la resistenza in area 36,99 € stagliarsi sul suo cammino. Qualora la resistenza dovesse cedere, il rialzo potrebbe svilupparsi secondo i livelli indicati in figura dalla linea continua.
I ribassisti, invece, potrebbero riprendere il controllo della tendenza in corso nel caso di una chiusura giornaliera inferiore a 34,69 €.
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