Al termine di una settimana che ha visto un clamoroso recupero dai minimi, ci sono state delle azioni che non si sono accodate al rialzo del Ftse Mib. Maire Tecnimont, Tenaris e Saipem, infatti, hanno chiuso in pesante ribasso. In particolare, tra le azioni che non si sono accodate al rialzo del Ftse Mib, Tenaris è l’unica che ha perso oltre il 7%. Andiamo, quindi, a vedere quello che potrebbe essere il loro futuro di medio termine.
La trimestrale sopra le attese non aiuta il titolo che registra la peggiore performance del Ftse Mib
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Il titolo Maire Tecnimont (MIL:MT) ha chiuso la seduta del 5 maggio a quota 3,594 €, in rialzo dell’1,58% rispetto alla chiusura precedente.
La società ha pubblicato i dati relativi al primo trimestre del 2023 e sono stati superiori alle aspettative. Questo, però, non è bastato a salvare le quotazioni da una discesa di oltre il 7% in una settimana. Tuttavia, guardando il grafico si nota una cosa molto importante. Il supporto in area 3,356 € ha retto alle pressioni ribassiste e le quotazioni hanno accelerato al rialzo. A questo punto l’altro livello chiave diventa 3,978 €. Il superamento di questo livello, infatti, potrebbe portare alla conferma della proiezione rialzista indicata in figura dalla linea tratteggiata.
In caso contrario le quotazioni potrebbero muoversi secondo la proiezione ribassista indicata dalla linea continua.
Brutta chiusura settimanale per Tenaris che potrebbe accelerare al ribasso
Il titolo Tenaris (MIL:TEN) ha chiuso la seduta del 5 maggio in rialzo del 2,64% rispetto alla seduta precedente a quota 12,42 €.
Dopo ben sette settimane al termine delle quali il supporto in area 12,60 € ha tenuto, alla chiusura del 5 maggio ha ceduto e adesso potremmo assistere a una discesa fino in area 9,96 €.
Solo il recupero di area 12,6 € in chiusura settimanale potrebbe spingere le quotazioni di Tenaris nuovamente al rialzo.
Per Saipem potremmo essere in presenza di un’interessante occasione di acquisto
Il titolo azionario Saipem (MIL:SPM) ha chiuso la seduta del 5 maggio in ribasso del 6,09% rispetto alla seduta precedente a 1,3204 €.
Chiusura in ribasso, ma senza creare troppi problemi. Come si vede dal grafico, infatti, le quotazioni si mantengono in una regione di sicurezza che garantisce la tenuta del titolo. Solo una decisa chiusura settimanale inferiore a 1,2221 € potrebbe fare accelerare al ribasso verso l’obiettivo più probabile in area 1,042 €.
I rialzisti, invece, potrebbero prendere il largo nel caso di una chiusura settimanale superiore a 1,3334 €.
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