La penultima seduta dell’anno ha visto chiudere il Ftse Mib in territorio negativo dopo tre sedute consecutive al rialzo. Non deve, quindi, sorprendere che solo dieci azioni hanno chiuso con un rialzo superiore allo 0,1%, cinque con un rialzo inferiore allo 0,1% e ben 25 azioni hanno chiuso in territorio negativo. Tra le azioni che hanno chiuso in ribasso, però, ce ne sono alcune che hanno evidenziato una evidente contrazione dei volumi. In questo caso, quindi, per le azioni che hanno chiuso in ribasso, ma senza troppa convinzione, bisognerà prendere con molta prudenza eventuali segnali ribassisti. Siamo andati ad analizzare le prospettive di breve/medio periodo per due azioni come Telecom Italia e Ferrari che sono scese con volumi in contrazione del 50%.
Per le azioni Ferrari il momento dell’inversione potrebbe essere vicino: le indicazioni dell’analisi grafica
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l titolo Ferrari (MIL:RACE) ha chiuso la seduta del 28 dicembre a quota 304,4 €, invariato rispetto alla seduta precedente.
Con la rottura del supporto in area 324,1 €, come anticipato nelle scorse settimane, si è aperta una voragine al ribasso secondo lo scenario indicato in figura che vede come possibile punto di salvezza area 302,2 €. Proprio con la vicinanza di questo livello il ribasso delle quotazioni sembrerebbe essersi preso una pausa Per le azioni Ferrari, quindi, le prossime sedute saranno decisive. In particolare, tutto dipenderà da cosa accadrà in prossimità di area 302,2 €. La tenuta di questo livello potrebbe favorire una ripartenza al rialzo. In caso contrario, il ribasso potrebbe continuare secondo lo scenario mostrato in figura.
Le quotazioni di Telecom Italia sento la vicinanza di forti aree di resistenza: le indicazioni dell’analisi grafica
Il titolo Telecom Italia (MIL:TIT) ha chiuso la seduta del 28 dicembre a quota 0,2994 €, in ribasso dello 0,43% rispetto alla seduta precedente.
La tendenza in corso sul titolo è rialzista e la chiusura più rialzista dal settembre del 2023 ha portato alla rottura di un’altra importantissima resistenza in area 0,2921 €. In questo modo potrebbero essersi aperte le porte per una continuazione del rialzo fino in area 0,3136 €. Su questo livello, poi, almeno un ritracciamento potrebbe essere probabile essendo la probabilità di inversione massima.
Nel breve, invece, un’inversione ribassista potrebbe essere probabile nel caso di chiusure giornaliere inferiori a 0,2921 €.
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