I mercati e i titoli azionari hanno vissuto una settimana alquanto complicata, con l’ultimo giorno di contrattazione in forte ribasso. Continuano a spaventare le possibili mosse della FED e delle altre Banche centrali. L’inflazione è o non è sotto controllo, e i tassi di interesse continueranno a salire?
Fin quando reggerà l’economia prima di andare in recessione?
Fra tutte queste domande, poi continua a tenere banco la guerra in Ucraina e altre tensioni geopolitiche sparse per il Mondo.
Ci sono, però, delle azioni che continuano a salire quando i mercati scendono. E non sono per forza titoli di società con bilancio in ordine, o sottovalutati rispetto al fair value stimato dagli analisti.
I motivi, per cui un titolo azionario sale o scende, a volte può essere scorrelato dall’analisi del bilancio. Si notano casi in cui la forza relativa e la tendenza continua a rafforzarsi, ma apparentemente non si ravvisano motivi particolari.
Sono quei casi in cui si attendono delle news, o si prospetta un netto miglioramento degli utili, oppure un giudizio positivo di qualche importante casa di brokeraggio. O ancora l’entrata nell’azionariato di un nuovo socio, ecc. In parole povere, se un titolo sale, ci sarà qualche motivo, e spesso se non è giustificato dalle voci di bilancio, questo si conoscerà in un secondo momento.
Azioni che continuano a salire quando i mercati scendono
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Quale può essere un indicatore di affidabilità in questi casi? I volumi. Si deve andare a osservare se i volumi sono o meno in calo, e se sono o meno sostenuti e in linea con la media mensile, meglio trimestrale.
Ora andremo ad analizzare il titolo Saras (MIL:SRS) che capitalizza 1,2 miliardi di euro a Piazza Affari. Il titolo ha chiuso l’ultima giornata di contrattazione al prezzo di 1,2805 in rialzo del 2,07% rispetto alla seduta precedente. (Il Ftse Mib ha perso invece il 2,49%). I volumi della seduta sono stati 5.084.896, in ribasso rispetto alla media trimestrale di 9.470.466. Questo non è, con elevata probabilità, un segnale di continuazione rialzista.
Le stime degli analisti (5 giudizi) prezzano il titolo intorno a 1,58 euro per azione. Fino a quando non si assisterà a una chiusura settimanale inferiore a 1,08, i prezzi potrebbero continuare a salire nei prossimi 1/3 mesi verso l’area di 1,36/1,42. Nonostante il rialzo del 26 agosto, alcuni indicatori proiettano un possibile ritracciamento di brevissimo in area 1,16.
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