uelliI mercati americani sembrano davvero inarrestabili e danno forza a tutti gli altri mercati internazionali. Lo scivolone di questo martedì è stato forte e tutto sembrava lasciare presagire che il meglio poteva essere alle spalle. La seduta di ieri ha invece portato nuovo ottimismo anche se i prezzi continuano a rimanere in stallo sotto resistenze di medio lungo periodo. Oggi potrebbe essere una nuova giornata dove fare delle valutazioni di breve termine. Come si chiuderà la settimana? Con un segnale di continuazione rialzista oppure si tornerà verso il basso?
Secondo i nostri calcoli, la stella polare rimane sempre la scadenza del primo setup annuale del 7 marzo. In questa data si potrebbe formare un minimo o un massimo. Come ci regoleremo? Possiamo farlo di settimana in settimana, e poi andremo a guardare quale swing si formerà proprio in quella data. Ricordiamo che i nostri setup negli ultimi 21 anni hanno rivelato un’attendibilità di circa il 90%. Questo dato si ripeterà anche nel futuro? Potrebbe secondo i principi statistici. Nei prossimi paragrafi andremo a vedere azioni americane che potrebbero ripartire al rialzo e che sono sottovalutate secondo le raccomandazioni degli analisti.
Cosa è il ciclo economico e l’impatto sulle aziende o su gran parte di esse
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Da diversi mesi si continua a ragionare di inflazione, tassi di interesse, recessione o soft landing. Oggi vogliamo portare in modo semplice il nostro Lettore in questo mondo, e dargli delle spiegazioni che gli potranno essere utili per il futuro. Come funziona il ciclo economico e cosa è?
Il ciclo economico, in parole molto semplici, generalmente composto da fasi di crisi, depressione, ripresa ed espansione, varia in durata e intensità. Cicli brevi, come quelli di Kitchin, hanno una durata media di 40 mesi e sono spesso associati a specifici settori. Quelli medi, noti come cicli di Juglar, durano circa 8-10 anni, con espansioni e crisi cicliche. Cicli lunghi, come i cicli di Kondratieff, possono durare 50-60 anni, caratterizzati da ascese prolungate e crisi più intense.
In questo contesto gran parte delle aziende sono allinetate a questi andamenti, con le dovute eccezioni. Infatti, ci sono aziende che anche nei momenti più neri dell’economia fanno bene. Altre, che fanno male nei momenti di forte espansione. Questo andamento poi si rispecchia sui prezzi di Borsa.
Azioni americane che potrebbero ripartire al rialzo e che sono sottovalutate del 19% secondo gli analisti
Mentre lo S&P 500 dal dicembre 2021 ad oggi ha guadagnato circa il 3%, Pfizer nello stesso periodo ha perso quasi il 52%. Come mai? L eragioni potrebberoe ssere molteplici, ma di sicuro qualcosa non è andato. Una perdita di così tanto valore significa che gli investitori non hanno ritenuto conveniente comprare questa azioni ma venderle.
Qual’è il giudizio degli analisti come riportato dalle riviste specializzate?
25 raccomandazioni con giudizio Accumulate e prezzo obiettivo a 33 dollari. Ieri le azioni hanno chiuso a 27,51 dollari per azione. I prezzi negli ultimi 3 mesi si sono fermati a ridosso della media mobile a 200 mesi. Questo potrebbe rappresentare un punto di ripartenza. Un primo segnale rialzsta verrebbe da una chiusura mensile a 29,82 (costruzione di un massimo cresente secondo i principi dell’analisi tecnica).