Un investitore a caccia di guadagni sui mercati azionari preferibilmente sceglie titoli azionari ad alto rendimento oppure società che hanno un elevato ritmo di crescita. Ovviamente queste scelte sono relative a una strategia di lungo termine che punta a una crescita del capitale senza troppi scossoni e con il paracadute derivante da un elevato rendimento del dividendo.
Azioni ad alto dividendo e forte potenzialità di crescita
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Quelli esposti in precedenza sono semplici consigli di trading di facile applicazione. Noi siamo andati alla ricerca sui principali mercati mondiali (USA, Germania e Italia) delle azioni ad alto dividendo con un forte potenziale di crescita. Ecco, quindi, che siamo andati a selezionare quelle azioni che presentano un rendimento del dividendo superiore al 7% e una prospettiva di crescita degli utili media annua per i prossimi tre anni di oltre il 15%. Solo 30 titoli dei mercati azionari indicati soddisfano le richieste imposte.
Per selezionare il migliore tra i migliori titoli azionari abbiamo, quindi, assegnato a ciascuno un punteggio che tenesse conto della valutazione basata sui multipli di mercato, della politica dei dividendi, dei bilanci passati e delle aspettative future e della situazione finanziaria.
Al primo posto di questa speciale classifica troviamo Esprinet, caratterizzato da una fortissima sottovalutazione. Il successivo titolo azionario italiano, poi, si colloca al sesto posto e corrisponde a MARR. Tutte e due le azioni italiane hanno dividendi elevati, ma le azioni MARR sono molto sopravvalutate.
Segnali di trading su un titolo azionario ad alto rendimento
Il titolo azionario Esprinet (MIL:PRT) ha chiuso la seduta del 31 agosto a quota 7,13 euro, in ribasso dello 0,07% rispetto alla seduta precedente.
La tendenza in corso di medio/lungo termine è ribassista e punta all’obiettivo più probabile in area 4,47 euro (I obiettivo di prezzo). Questo scenario, però, fino ad ora è stato bloccato dal supporto in area 6,64 euro che da diverse settimane sta frenando la discesa delle quotazioni. Una sua rottura potrebbe aprire le porte al raggiungimento di area 4,47 euro.
Al rialzo, invece, il livello che blocca l’ascesa delle quotazioni passa per area 7,98 euro. La rottura di questo livello potrebbe fare scattare un rialzo con obiettivo più probabile oltre quota 10 euro.
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