I mercati americani, in media dal 1898 ad oggi sono saliti di circa l’11% all’anno. Da inzio del 2024 invece, sono saliti di circa l’8%. Siamo quindi fuori emdia storica. Cosa potrebbe accadere ora? Alcuni ritengono che alle porte ci sia un forte ritracciamento, e questa è la schiera più folta fra le parti degli investitori. Il motivo? Se un mercato sale tanto prima o poi deve scendere. Questo è vero, ma ci sono casi e casi e li possiamo estrapolare dalla storia. Fra poco andiamo a leggere azioni a Wall Street che gli analisti reputano sottovalutate ma prima vogliamo fare una premessa che ci potrebbe aiutare a capire cosa è successo nella storia e cosa potrebbe accadere ora.
Il ciclo presidenziale americano
Indice dei contenuti
Ora non faremo altro she riportare delle notizie storiche e statistiche senza esprimere la nostra opinione.
Il 2024 è il quarti annod el ciclo presdienziale, e isolitamente è questo un anno positivo per i mercati.
I primi due anni del ciclo hanno queste caratteristiche:
i mercati americani segnano il minimo dell’intero ciclo;
sono più probabili recessioni.
Gli altri due anni invece:
il terzo è l’anno dove si assiste a forti rialzi dei mercati;
nel quarto anno i mercati segnano massimi rilevanti.
Abbinando il ciclo decennale a quello presidenziale abbiamo ottenuto le previsioni che che negli ultimi 20 anni si sono rivelate più che corrette.
Il 2023, come da attese, ha visto un rendimento dei mercati americani superiore al 20%.
Il 2024 invece dovrebbe portare a un rendimento del 7/10%. Ecco, se leggiamo questi dati, il rendimento da inizio anno dei mercati va guardato con attenzione. C’è da dire che il barometro di gennaio, ha indicato con una probabilità del 94% che quest’anno chiuda con un rendimento positivo.
Fasciarsi la testa quindi?
Assolutamente no! Si deve monitorare il mercato sempre guardando i supporti e le resistenze. Sono minimi e massimi crescenti o decrescenti che dovrebbero indicare la strada e se le previsioni si avvereranno o meno, il resto rimane e lo ripetiamo rimane, elucubrazione.
Azioni a Wall Street che gli analisti reputano sottovalutate: Paypal
Prezzo degli ultimi giorni intorno a 63 dollari circa con raccomandazione* degli analisti Accumulate e target a 71,55 per azione con una sottovalutazione attuale del 13,57%. Da inizio anno le azioni hanno segnato il minimo a 55,77 e il massimo a 68,21. Le azioni hanno subito un fortissimo ribasso, tanto è vero che nel 2021 hanno segnato un massimo a 310,16.
Al momento il POC annuale (Punto dove sono avvenuti la maggioranza degli scambi) passa intorno ai 58,44. Quello dello scorso anno invece, intorno ai livelli attuali. In base alla tecnica del Profilo volume, questi livelli di prezzo in futuro, in caso di ritracciamento, potrebbero fungere da supporto.
Al momento, le labbra, denti e mascella dell’Alligator indicator sono impostati al ribasso su base mensile e trimestrale, questo è un segnale ribassista di medio lungo termine.
C’è da dire però che negli ultimi 20 mesi i prezzi si stanno muovendo a ridosso di una trend line che potrebbe aver arginato la fase ribassista.
Questa parte dai minimi di marzo 2020.
*NB Dati letti dal sito Marketscreener
Lettura consigliata
Azioni del Ftse Mib che a maggio staccherano dividendi elevati