Anche se inferiore a quello dell’indice principale, il rialzo dello 0,12% portato a casa da Prysmian potrebbe portare le azioni a un punto di svolta della loro storia. Come vedremo nella sezione dell’analisi grafica, infatti, potrebbero essersi create le condizioni per aggiornare i massimi storici del titolo.
La spiegazione alla forza di questo titolo arriva dal suo forte coinvolgimento nello sviluppo di sistemi di trasmissione dell’energia dai parchi per le energie rinnovabili che nascono sempre più frequentemente. D’altra parte in questa fase di transizione energetica non è solo sufficiente cambiare la fonte dell’energia. È importante anche adeguare le nostre abitudini per un suo utilizzo più consapevole. Ad esempio, ci sono accorgimenti per risparmiare fino a 250 euro all’anno nella bolletta in bagno.
Tornando alla società in esame, in attesa dei dati relativi al terzo trimestre del 2022 che saranno pubblicati il 10 novembre, la sua forza era ben chiara nei dati pubblicati con la semestrale al 30 giugno 2022 di cui abbiamo parlato in un precedente articolo.
La valutazione secondo l’analisi fondamentale
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La situazione di Prysmian è abbastanza contrastata, anche se globalmente abbastanza positiva. Secondo il rapporto tra prezzo e utili il titolo risulta poco sotto la media del settore di riferimento. Se, invece, si considera il rapporto tra prezzo e fatturato si scopre una sottovalutazione di circa il 50%. Se, invece, si considera il Price to Book ratio le azioni Prysmian risultano essere sopravvalutate di circa il 30%.
Azioni a un punto di svolta della loro storia: le indicazioni dell’analisi grafica
Le azioni Prysmian (MIL:PRY) hanno chiuso la seduta del 26 ottobre a quota 33,55 euro, in rialzo dello 0,12% rispetto alla seduta precedente.
La tendenza in corso è rialzista e ha visto nelle ultime due sedute rompere e confermare la rottura della forte resistenza in area 33,44 euro (I obiettivo di prezzo). Questo livello nei mesi scorsi ha rappresentato un fortissimo ostacolo al proseguimento del rialzo. A questo punto, quindi, potrebbe essere molto probabile un’accelerazione rialzista il cui obiettivo di prezzo passa per area 37,10 euro (II obiettivo di prezzo). La massima estensione rialzista, invece, potrebbe passare per area 40,76 euro (III obiettivo di prezzo).
Ovviamente, una chiusura giornaliera inferiore a 33,44 euro potrebbe fare scattare una nuova fase ribassista con obiettivo più probabile in area 28 euro.