La storia della musica italiana è costellata di artisti geniali che hanno fatto la storia. Tra cantautori, musicisti e gruppi possiamo vantare un panorama ricco e interessante che ha avuto grande successo anche all’estero.
In passato avevamo un grande numero di cantautori sui generis, che ci hanno regalato pezzi indimenticabili che ormai fanno parte della nostra identità italiana.
Uno dei più importanti tra questi è il compianto Giorgio Gaber, morto più di vent’anni fa, ma la cui opera è attualissima oggi più che mai. Avrebbe compiuto 83 anni oggi questo indimenticato cantautore italiano da riscoprire per la sua genialità.
Un artista unico nel suo genere
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Gaber nasce a Milano nel 1939, esattamente 83 anni fa in una famiglia proveniente dal Veneto di lontane origini istriane. Sin da giovanissimo calca le scene dei locali milanesi assieme ad altri astri nascenti all’epoca giovanissimi, come Jannacci, Celentano e Dario Fo.
Già agli inizi la sua opera si concentra su aspetti sociali e profondi della società italiana del tempo e ci regala pezzi come Barbera e champagne e …E allora dai!. Duetta in televisione con cantanti come Mina e partecipa ai più celebri programmi televisivi.
È negli anni ’70 che Gaber inaugura la stagione del teatro canzone, che lo renderà famosissimo. Questa nuova forma d’arte unisce il teatro narrativo alla canzone d’autore e permette all’artista di intrattenere in maniera innovativa gli spettatori.
Con il Signor G, Gaber segna un’epoca, inaugurando questa nuova forma d’arte che unisce monologhi espressivi alla sua musica orecchiabile. I contenuti, invece, erano profondamente legati alla contemporaneità.
Sua cifra stilistica è il giocare con i temi politici per compiere una profonda e ironica satira in grado di scavare nel fondo delle contraddizioni del mondo e di noi stessi.
Avrebbe compiuto 83 anni oggi questo indimenticato cantautore italiano da riscoprire per la sua genialità
Negli anni Novanta e Duemila Gaber continua la sua attività legata al teatro canzone e riempie i teatri con i suoi spettacoli in grado di toccare temi politici e tematiche personali. Con un repertorio che spazia da canzoni come Destra e sinistra e Il dilemma. Nel 2003 muore prematuramente lasciando un grande vuoto nella cultura musicale del nostro paese.
Nonostante il tempo passato la sua opera continua ad avere significato e rilevanza e andrebbe riscoperta soprattutto dai più giovani. Pezzi come La libertà, Il conformista e Non insegnate ai bambini sono studiati nelle scuole e fanno parte della storia della musica italiana.
Oggi, nell’ottantatreesimo anniversario della nascita perché non riascoltare qualche vecchia canzone di Gaber per rendere omaggio a questo cantante così attuale?