Nella nostra rubrica dedicata alla numismatica, oggi andremo ad analizzare una delle monete più ambite dai collezionisti di tutto il Mondo. Dopo aver visto queste preziosissime 100 lire di epoca fascista, tra poco parleremo di un altro esemplare dello stesso taglio e dello stesso periodo storico. Stiamo parlando delle famose 100 lire “littore”, realizzate in oro 900/1.000 e coniate nel 1936, nel 1937 e nel 1940.
Caratteristiche estetiche
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Sul dritto troviamo la testa del re rivolta verso destra e contornata dalla scritta: “VITTORIO EMANUELE III RE E IMP”. In basso, appena al di sotto del collo, si può notare la firma dell’autore “G. ROMAGNOLI”. Sul rovescio, invece, al centro troviamo un littore, un ufficiale subalterno che, nell’antica Roma, aveva il compito di scortare il re. In questa raffigurazione, egli ha un fascio littorio appoggiato sulla spalla destra e una vittoria nella mano sinistra.
All’altezza degli arti inferiori, vi è inciso l’anno di coniazione sulla destra, mentre sulla sinistra l’anno dell’Era Fascista. Infine, in alto compare la scritta “ITALIA”, mentre in esergo, nei pressi del bordo inferiore, troviamo il valore nominale “100 LIRE”.
Avrà subito le tasche piene chi possiede queste 100 lire che valgono più di un appartamento
Queste monete, ricercatissime da collezionisti e numismatici, hanno un valore di mercato decisamente elevato. Questo, però, non è soltanto dovuto al materiale di cui sono composte, ma almeno ad altri due motivi. Il primo è di carattere, possiamo dire, “storico”, poiché si tratta degli ultimi esemplari in oro coniati nel Regno d’Italia. In secondo luogo, facendo parte di emissioni riservate soltanto ai collezionisti, esse hanno anche una tiratura veramente ridotta. Attualmente, chi dovesse possedere queste 100 lire “littore”, probabilmente potrebbe avere in mano una vera e propria fortuna.
In alcune aste, infatti, questi esemplari si vendettero per cifre incredibili, che molte persone potrebbero ritenere quasi “folli”. L’esemplare datato 1936 XIV, ad esempio, con una tiratura di 812 esemplari, si è battuto all’asta per circa 15.000 euro nel 2015. Tuttavia, se questa cifra può sembrare esagerata, è niente in confronto al prezzo di vendita delle 100 lire littore datate 1937 XVI. In un’asta avvenuta nel 2012, infatti, una di queste monete si vendette a circa 55.000 euro.
Discorso a parte, invece, andrebbe fatto per l’esemplare datato 1940 XVIII. Di questa moneta, infatti, non si conosce con certezza la reale tiratura e, comunque, parliamo di pezzi veramente esigui. Per questo motivo, queste 100 lire emesse in quell’anno potrebbero valere quasi quanto un’intera casa. Infatti, in un’asta del 2013 si vendette a poco più di 187.000 euro, in uno stato di conservazione vicino al Fior Di Conio. Per questo motivo, avrà subito le tasche piene il fortunatissimo possessore di queste monete.
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