Nel corso del 2025, gradualmente tutte le compagnie aeree dovranno sostituire i carburanti inquinanti con il nuovo SAF (Sustainable Aviation Fuel), ma a pagare il maggior costo saranno i viaggiatori.
Con lo scopo di ridurre le emissioni di Co2, e continuare verso la transizione ecologica, il comparto aviazione farà la sua parte adottando i nuovi carburanti sostenibili. I cosiddetti SAF sono composti da materiali non derivati dal petrolio, come ad esempio scarti organici, oli esausti alimentari e alghe. Le emissioni sono altresì abbattute anche durante la lavorazione e la produzione di questi carburanti. Molte compagnie aeree dovranno dunque adeguarsi e alcune hanno già provveduto. Al momento, è possibile integrare i SAF con un massimo del 50% di carburanti tradizionali. La transizione, però, costa denaro, risorse, investimenti, e allora è normale che le stesse compagnie aeree stiano aumentando i prezzi.
Di quanto sono aumentati, e di quanto aumenteranno, i prezzi dei voli?
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Al momento, il costo di un biglietto aereo è mediamente già salito intorno al 17% per le tratte europee, e come purtroppo accade ogni anno a Pasqua si sono visti incrementi speculativi anche fino al 90%. Ma oltre a queste oscillazioni, a breve arriveranno altri rincari. Si stima che, a causa dell’adozione dei nuovi carburanti, i prezzi dei voli da e per l’Europa potranno salire di un ulteriore 5%. Attualmente Lufthansa ha già provveduto a ritoccare al rialzo il costo, con cifre da +5 a +72 euro in base alle tratte.
Com’è facilmente intuibile, ogni spesa in più che le compagnie aeree saranno costrette ad affrontare ricadrà sui viaggiatori. Purtroppo, dunque, il 2025 non sarà un anno economico per chi decide di visitare l’Europa. Nei prossimi anni potrebbero cambiare molte cose, ma difficilmente si assisterà ad una drastica diminuzione dei prezzi, anzi. E allora, che fare? Fortunatamente alcuni “vecchi trucchi” per risparmiare funzionano ancora.
È possibile viaggiare senza spendere una fortuna? La risposta è sì
Anche se siamo di fronte a una vera e propria rivoluzione del comparto mobilità (aerea, così come su gomme), non è detto che si debba per forza spendere una follia per fare dei viaggi da e per l’Europa. Alcune strategie, per fortuna funzionano ancora, e con poche accortezze si possono abbattere notevolmente i costi totali, prezzi dei biglietti aerei compresi. A dare dei preziosi suggerimenti, un’analisi di jetcost, il motore di ricerca tra i più noti nel comparto voli-hotel.
- Il giorno migliore per prenotare un volo da/per l’Italia è il martedì, talvolta il mercoledì: le medie dei prezzi sono inferiori anche di 5 euro;
- stesso risparmio anche per i voli da e per l’Europa, col giorno migliore per prenotare che è il mercoledì;
- il martedì è anche il giorno della settimana più economico per acquistare biglietti per voli da e per il resto del mondo, con un risparmio che può aggirarsi anche intorno ai 50 euro;
- è possibile risparmiare ulteriori 5-14 euro prenotando intorno al 6 del mattino; di contro, l’orario più sfavorevole è quello intorno alle 20:00;
- settembre è il mese ideale per prenotare voli più convenienti da e per l’Italia; a seguire, ottobre e dicembre; ad aprile, invece, per la stessa tratta si rischia di spendere anche fino a 40 euro in più;
- stesse dinamiche di cui sopra anche per i voli da e per l’Europa e da/per il resto del mondo;
- prenotando un volo con più di 15 giorni di anticipo permette di risparmiare in media il 5%; effettuando la prenotazione in anticipo di 2 mesi il risparmio sale fino al 10%.
Oltre a queste “dritte”, c’è da ricordare che i voli con scalo, sebbene meno confortevoli, costano sempre di meno; utilizzando piattaforme di comparazione e iscrivendosi alle newsletter o ai programmi fedeltà delle varie compagnie aeree si può accedere a offerte dedicate e in tempistiche prioritarie. In conclusione, unendo tutte le strategie utili, anche nel 2025 si potrà viaggiare senza svuotare il portafogli.