Avanzi di Natale, 3 alimenti che fanno bene alla dieta, ideali per ricette light o pasti salutari

Avanzi di Natale, 3 alimenti

Passati Natale e Santo Stefano, in frigo o comunque in casa non mancano cibi acquistati per i giorni delle feste. Non tutti sono incompatibili con la dieta di chi vuole perdere peso e restare forma, alcuni fanno bene. Ecco qualche esempio.

Il timore di ingrassare a Natale è un sentimento comune. Tuttavia, più che la Vigilia, il 25 dicembre o Santo Stefano, si dovrebbe temere di più gli altri giorni. Quelli che, ad esempio, vanno dal 27 a Capodanno, così come quelli che intercorrono tra il 1° gennaio e l’Epifania.

Avanzi di Natale: 3 alimenti che possono assicurare benefici

Non sono pochi giorni d’eccezione a spostare gli equilibri in una dieta regolare. Semmai Il perdurare di abitudini “natalizie”. E, in tal senso, gli avanzi di Natale sono un rischio. Frigoriferi, freezer e dispense sono ricchi di cibi che non sono il massimo per chi vuole rimettersi in riga dopo i giorni dello scambio dei regali.

Disco rosso, ovviamente, per dolci, torroni e alimenti ipocalorici. Ma c’è qualcosa che, invece, può rappresentare una risorsa per chi vuole mettersi sulla strada giusta. Anche perché tornare a mangiare sano presuppone che non si lasci spazio a digiuni potenzialmente dannosi con l’idea di compensare le abbuffate durante le giornate natalizie.

Uno dei protagonisti delle tavole natalizie

Un esempio classico è il salmone. Lo si etichetta come un alimento ricco di “grassi buoni” ed è così. Durante le feste è probabile che ne avanzi soprattutto di tipo affumicato. Questo ha la peculiarità di avere un alto contenuto di sale, motivo per il quale è meglio consumarne in quantità non eccessive. Se non ci sono controindicazioni, accompagnarlo ad un contorno di verdure potrebbe rappresentare una buona soluzione.

Prepariamo il classico salmone

Prepariamo il classico salmone-proiezionidiborsa.it

Cosa mangiare dopo Natale? Un’idea per gli spuntini

I giorni di Natale sono anche quelli in cui si è soliti consumare frutta secca a guscio. Mandorle, noci e nocciole vengono spesso consigliati da dietologi e nutrizionisti come buone scelte per colazioni e spuntini e dunque lontano dai pasti principali.

Meglio preferirli ad altri prodotti che avanzano dal Natale, come ad esempio quelli ad alto contenuto di zuccheri semplici.

La frutta secca ha proprietà antiossidanti, garantisce un buon apporto di sali minerali e fibre. Oltre ad avere buoni livelli di proteine e vitamine (B ed E). Attenzione, però, perché non bisogna esagerare, essendo cibi molto calorici. Ma come spesso sottolineano gli esperti, la dieta non è solo un conteggio di calorie. Negli equilibri di salute e benessere intervengono anche i giusti equilibri tra i diversi nutrienti.

Giorni in cui si è soliti consumare frutta secca

Giorni in cui si è soliti consumare frutta secca-proiezionidiborsa.it

Tradizioni natalizie: un altro pesce da tenere in considerazione

In alcuni territori, inoltre, la tradizione natalizia prevede il consumo di baccalà. Qualora ne avanzi un po’ da cucinare sarebbe meglio scegliere cotture che non prevedano frittura. Ha pochi grassi saturi, contiene omega 3 e rappresenta una buona fonte proteica. Attenzione alle quantità per via del contenuto di sodio e colesterolo, soprattutto per chi dovesse avere delle controindicazioni.

Il consiglio è ovviamente di sentire sempre il proprio medico se si hanno dei dubbi su cosa mangiare o se si si è in una condizione particolare.

Quelli citati sono tutti potenzialmente alleati per la dieta che si possono trovare tra gli avanzi di Natale: 3 alimenti che vale la pena considerare, dunque.  Sempre senza eccessi e nell’ambito di un regime alimentare equilibrato.

Consigliati per te