Auto: come comprarla all’estero

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Se il desiderio di acquistare un’auto non incontra la disponibilità finanziaria del momento potrebbe essere l’occasione propizia per allungare lo sguardo oltreconfine. L’accesso al Mercato Unico Europeo è attualmente facilitato dagli molteplici portali da cui attingere informazioni su promozioni e occasione. Risparmiare comprando l’auto all’estero potrà sembrare impresa complessa che richiede abilità specifiche, in realtà con qualche dritta si conclude l’affare. Non si esclude che la ricerca nel mercato delle auto usato potrebbe nascondere insidie perché si ignora l’eventuale affidabilità del venditore straniero. Anche in questo caso però non occorre perdersi d’animo, basta leggere le recensioni inerenti all’operato del concessionario e raccogliere informazioni attendibili.

I costi delle auto all’estero

Nel valutare l’acquisto di un veicolo nuovo o usato ci si interroga se e come risparmiare comprando l’auto all’estero. Puntando sulla vastità delle offerte, il Mercato Unico Europeo garantisce risparmi pari al 40% rispetto ad un acquisto effettuato in Italia. Una percentuale questa non trascurabile se raffrontata all’elevato costo di molte vetture tedesche o giapponesi. I costi più abbordabili sono spesso determinati da un sistema di pressione fiscale differente da quello italiano consente alle aziende straniere di offrire margini di risparmio.

Come immatricolare

Immatricolare un’auto acquistata in un Paese europeo diverso dall’Italia implica anzitutto la presentazione della specifica documentazione al PRA e alla motorizzazione. E il pagamento di emolumenti ACI (27 euro), imposta di bollo DTT (32 euro), imposta per iscrizione al PRA (32 euro) e diritti DTT (9 euro). Per risparmiare comprando l’auto all’estero si può ricorrere allo stratagemma dell’usato epr evitare il pagamento dell’Iva. Ciò perché l’imposta si applica unicamente sull’acquisto di vetture nuove, cioè mai immatricolate o vendute entro 6 mesi dalla data di immatricolazione.

Costi dell’import

Nel caso in cui si acquisti un veicolo nuovo conviene non demandare al concessionario estero l’importazione perché ciò comporterebbe un costo aggiuntivo. Si risparmia facendosi carico personalmente del trasporto dell’auto in Italia magari affidandola ad una bisarca per ridurre i costi. In merito alla polizza assicurativa si può scegliere se assicurare la vettura prima di giungere all’estero o stipulare in loco un’assicurazione temporanea con una targa straniera.

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FCA

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