Aumento di capitale e acquisto di azioni proprie per la società Alfio Bardolla che continua a rimanere sottovalutata. I livelli da monitorare

Alfio Bardolla

La società ha convocato per il 7 luglio l’assemblea degli azionisti in sede ordinaria e straordinaria per deliberare su acquisti di azioni proprie e su un aumento di capitale a pagamento, fino al massimo di 2,5 milioni di euro fino al 30 giugno del 2027.

Aumento di capitale e acquisto di azioni proprie per la società Alfio Bardolla: cosa significa e quali potrebbero essere le ragioni?

Facciamo prima di tutto una premessa.

Per aumento di capitale si intende un’operazione straordinaria che, tramite modificazioni dell’atto costitutivo, aumenta il capitale sociale.
Normalmente una società ricorre a tale operazione essenzialmente per due ragioni:

• reperire liquidità utile per investimenti o acquisizioni, operazione vista positivamente dai mercati in quanto i nuovi capitali sosterranno una crescita futura;
• ricostituire il capitale sociale a causa di una situazione finanziaria negativa, operazione non vista di buon occhio dal mercato.

L’investitore, quindi, non deve farsi suggestionare dalla straordinarietà dell’operazione, ma deve capirne le finalità.

Nel caso in questione si tratterebbe di un’operazione straordinaria il cui obiettivo è creare valore acquisendo un’altra società ed eventualmente altre in futuro.

La valutazione del titolo

La valutazione del titolo in esame, come riportato su riviste specializzate, è molto buona in quanto presenta molti aspetti positivi.

Riassumiamo i più importanti qui di seguito.

In base al consensus degli analisti che seguono l’azienda, la crescita degli utili prevista per i prossimi esercizi è particolarmente solida. Al netto di interessi, tasse, svalutazioni e ammortamenti, i margini dell’azienda risultano particolarmente elevati.

La situazione finanziaria della società appare eccellente, il che le conferisce una notevole capacità di investimento. Anche su sé stessa mediante l’acquisizione di azioni proprie. Ricordiamo che quando una società investe su sé stessa lo fa anche in prospettiva. Avere azioni proprie, infatti, potrebbe essere molto utile nel caso in cui ci fosse l’opportunità di fare operazioni di finanza straordinaria (fusioni o acquisizioni). Inoltre acquistare azioni proprie in questo contesto significa attuare un’azione di salvaguardia per difendere le quotazioni che al momento, come da stime degli analisti, appaiono sottovalutate.

Il titolo Alfio Bardolla presenta interessanti multipli di guadagno e sarebbe tra le più economiche sul mercato. Inoltre, la società gode di livelli di valutazione interessanti con un EV/Sales ratio relativamente basso rispetto ad altre società del settore. Infine, il rapporto “enterprise value to sales” è di 0.68 per l’anno 2022.

Il consenso medio, poi, è comprare con un prezzo obiettivo che esprime una sottovalutazione di oltre il 200%.

Aumento di capitale e acquisto di azioni proprie per la società Alfio Bardolla che continua a rimanere sottovalutata. I livelli da monitorare per la tendenza di breve e lungo termine

Analisi della tendenza dei grafici e proiezioni dei prezzi avvalendosi di metodi statistici pubblicati sugli Ebooks di ProieizionidiBorsa

Il titolo (MIL:ABTG) ha chiuso la giornata di contrattazione del 23 giugno al prezzo di 2,38 in rialzo del 2,15% rispetto alla seduta precedente. Da inizio anno, ha segnato il minimo a 2,01 e il massimo a  3,86. In questo momento il prezzo si è portato a 2,32 in ribasso del 2,52%.

La rottura al ribasso in seduta settimanale del supporto di 3,04 euro è stata seguita da forti vendite che hanno portato le quotazioni fino ai livelli attuali.

Cosa attendere da ora in poi?

Le vendite potrebbero continuare con obiettivo prima a 2,01 e poi 1,54. Questo fino a quando non si assisterà a una chiusura settimanale superiore ai 2,38. Solo ritorni superiori ai 3,18 farebbero ripartire le quotazioni in modo duraturo. I livelli da monitorare al momento sono i seguenti: 2,01 come supporto e 3,18 come resistenza.

L’unico neo di questo titolo continuano a rimanere  i volumi bassi.

A tal proposito, i volumi medi giornalieri degli ultimi 3 mesi sono stati intorno 8.222 pezzi circa. Questo significa che con pochi scambi si potrebbe assistere a forti escursioni sia al rialzo che al ribasso.

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