Aumento delle pensioni INPS da 25, 83 a 136 euro al mese in base all’età

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Gli esperti di Redazione ci spiegheranno nel dettaglio l’aumento delle pensioni INPS da 25,83 a 136 euro al mese in base all’età. Con buona sorte di chi percepisce la pensione ci sono delle specifiche misure previdenziali a sostegno dei redditi più bassi. In presenza di un assegno pensionistico fin troppo modesto e di particolari requisiti anagrafici l’INPS assicura un aumento al rateo mensile. Laddove quindi il trattamento previdenziale minimo ha un importo basso e il pensionato non è coniugato scatta un aumento della quota spettante.

Le misure pensionistiche che determinano l’aumento dell’assegno mensile coincidono con le cosiddette maggiorazioni sociali. Ne hanno diritto non solo i percettori delle pensioni, ma anche i destinatari di misure assistenziali relative all’invalidità civile e all’assegno sociale. Analizzeremo l’aumento delle pensioni INPS da 25,83 a 136 euro al mese in base all’età e alla situazione reddituale dei potenziali beneficiari. Nell’articolo “L’INPS suggerisce 7 strategie per aumentare la pensione” il lettore troverà indicazioni per orientarsi fra le diverse opportunità previdenziali.

Aumento delle pensioni INPS da 25,84 a 136 euro al mese in base all’età

La maggiorazione sociale spetta nella misura di 25,83 euro su base mensile al pensionato che raggiunge i 60 anni di età. Percepisce tale incremento per 13 mensilità fino al compimento del 64esimo anno. A partire dai 64 anni e fino a 69 anni l’aumento spettante lievita a 82,64 euro. Quando il pensionato compie 70 anni l’incremento del rateo mensile diviene più sensibile e ammonta a 124,44 euro oppure a 136,44 euro.

Se percepisce la quattordicesima mensilità matura il diritto ad un aumento pari a 124,44 euro. In assenza di quattordicesima invece la maggiorazione sociale si attesta sui 136,44 euro al mese. Al requisito anagrafico occorre tuttavia aggiungere quello reddituale. Ne consegue che la maggiorazione di 25,83 euro raggiunge il pensionato con un reddito inferiore a 7.031,7 euro. L’incremento di 82,64 euro spetta ai redditi non superiori a 7.770,23. Ed infine riceve l’assegno più cospicuo pari a 124, 44 euro o a 136,44 euro il percettore di pensione con reddito inferiore a 10.043,87 euro.

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