Aumento della massa grassa, glicemia alta e infiammazione sarebbero legati al consumo di questi comunissimi alimenti

glicemia

Infiammazione, aumento della massa grassa, glicemia alta e alterazione del microbiota intestinale sarebbero strettamente collegati con il consumo di alcuni alimenti comuni, in particolare le farine processate.

Le farine processate altro non sono che farine grezze sottoposte a processi di raffinazione che prevedono l’eliminazione delle fibre e della crusca. La raffinazione è un processo durante il quale, però, si perdono molti nutrienti importanti a partire delle stesse fibre, indispensabili per una corretta evacuazione, ma anche per tenere sotto controllo l’assimilazione degli zuccheri semplici, che sarebbero la causa dello sviluppo del diabete di tipo 2. Anche molti micronutrienti, come le vitamine, sali minerali come ad esempio selenio, potassio, magnesio e molti antiossidanti si perdono durante la raffinazione

Aumento della massa grassa, glicemia alta e infiammazione sarebbero legati al consumo di questi comunissimi alimenti

Le farine processate vengono utilizzate in gran parte degli alimenti come pane, pasta, biscotti, pizzette e torte salate. Questo perché rendono gli impasti elastici e consistenti e inoltre aumentano di gran lunga i tempi di conservazione.

L’uso di queste farine favorirebbe l’aumento della massa grassa, glicemia alta e infiammazione oltre che l’alterazione del microbiota intestinale.

La dannosa mancanza di fibre

In particolare, la mancanza di fibre permetterebbe un’assimilazione veloce degli amidi in esse presenti e potrebbe causare dei dannosi picchi insulinici e glicemici. Questi sbalzi insulinici potrebbero causare a lungo andare la comparsa di insulinoresistenza e il conseguente sviluppo di diabete e obesità. Inoltre questi sbalzi stimolerebbero il senso di fame portando il soggetto ad avere appetito poco tempo dopo aver consumato il pasto.

Inoltre, secondo evidenze scientifiche, al consumo di questi alimenti che, appunto, favorirebbero la risposta insulinica sarebbe strettamente legato l’aumento di massa grassa. In particolare, le farine raffinate causerebbero l’aumento del grasso a livello addominale aumentandone le circonferenze.

In più il glucosio in circolo presente in quantità elevate e dovuto al consumo massiccio di questi alimenti processati sarebbe in grado di favorire il processo di glicazione. La glicazione altro non è che la capacità del glucosio in circolo di legarsi alle proteine presenti sulle membrane delle cellule, aumentando di conseguenza il livello di infiammazione dell’organismo.

Infine, ma non per importanza, al consumo di alimenti raffinati sarebbe legata l’alterazione del microbiota intestinale. Questa alterazione nel tempo favorirebbe lo sviluppo di processi infiammatori.

Consigli utili

Il consiglio è quello di consumare prodotti grezzi, integrali, ricchi di fibre e betaglucani come l’orzo, il farro ed anche l’avena, che sarebbero in grado di nutrire la flora batterica amica riducendo i picchi insulinici e glicemici con effetti positivi dal punto di vista metabolico. Ancora meglio se consumiamo questi alimenti aggiungendo della verdura ricca di fibre e antiossidanti.

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