Quasi a sorpresa, a novembre i beneficiari del reddito di cittadinanza prenderanno una cifra mai vista prima. Una buona notizia per chi prende il sussidio in una fase in cui sono più le paure che l’ottimismo per quanto riguarda i beneficiari del reddito di cittadinanza. Al Governo infatti si continua a lavorare per un restyling della misura, che porterà per forza di cose ad un taglio del sussidio per molti beneficiari. Non passa giorno che non ci siano voci che minano la tranquillità di chi oggi vive con il reddito di cittadinanza.
Toglierlo a chi può lavorare, ridurre la platea di beneficiari e rendere la misura meno esposta a furbetti e truffatori sono argomenti quotidiani. Ma a sorpresa ecco che oggi si parla di aumento del reddito di cittadinanza per la mensilità di novembre. L’INPS infatti ha prodotto le date di accredito di due misure che finiranno anche ai beneficiari della misura anti povertà. E coincidono con le date di ricarica del sussidio, cioè tra il 26 ed il 28 novembre.
Aumento del reddito di cittadinanza con la rata di novembre, ma di cosa si tratta davvero?
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Forse parlare di aumento del reddito di cittadinanza è sbagliato perché fa credere che gli importi verranno incrementati per chissà quale motivazione. Invece si tratta semplicemente di due misure che spettano anche ai beneficiari del sussidio. E sulle quali l’INPS ha appena ufficializzato le date di erogazione. Parliamo dell’assegno unico e universale sui figli a carico sotto i 21 anni di età e del Bonus una tantum di 150 euro. Due misure che spettano entrambe anche ai beneficiari del sussidio anti povertà. L’assegno unico per i titolari del sussidio, è erogato dall’INPS direttamente sulla card RDC. Non sempre in contemporanea con le ricariche mensili del sussidio, ma per questo mese il pagamento coinciderà. E tra il 26 ed il 28 novembre insieme alla ricarica si riceveranno anche i soldi dell’assegno sui figli.
Sono molti poi i beneficiari del sussidio che attendono ancora la prima erogazione dell’assegno unico. Si tratta di quei nuclei familiari su cui è stato necessario approfondire le verifiche. Infatti sul reddito di cittadinanza i beneficiari con figli prendono una quota di sussidio collegata proprio alla genitorialità. E l’assegno unico da pagare a questi soggetti deve essere al netto della quota di RDC dei figli. Pertanto maggiori conteggi e più tempo per le erogazioni. Ma a novembre dovrebbero arrivare pure gli arretrati.
A novembre pure il Bonus una tantum da 150 euro
Ad aumentare la dote di soldi che i beneficiari del sussidio prenderanno a novembre anche il pagamento del Bonus da 150 euro. La misura anti aumento delle bollette successiva al precedente Bonus di luglio da 200 euro spetta pure ai titolari del reddito di cittadinanza. Il Bonus una tantum previsto dal nuovo Decreto Aiuti verrà pagato proprio a novembre e insieme alla mensilità classica del sussidio. La certezza sul Bonus una tantum non c’è ancora visto che per il Bonus 200 euro l’INPS ritardò le erogazioni per verificare se nel nucleo familiare che prende il sussidio, non ci fossero soggetti che lavorando, avevano percepito il Bonus dal datore di lavoro.