Aumento bollette luce e gas fino all’80%, pronta la manovra UE: le misure a sostegno delle famiglie arriveranno a fine febbraio

Aumento bollette luce e gas fino all'80%, pronta la manovra UE: le misure a sostegno delle famiglie arriveranno a fine febbraio

Con il passaggio dal mercato libero energetico, tantissime famiglie hanno dovuto fare i conti con l’aumento dei costi delle bollette energetiche. Per far fronte ai rincari dei costi dell’energia e del gas, il prossimo 26 febbraio la Commissione Europea presenterà il “Piano d’Azione per l’Energia Economicamente Sostenibile (Action Plan for Affordable Energy), insieme al “Clean Industrial Deal“.

Secondo i dati forniti da ARERA, in alcuni casi l’incremento è stato addirittura dell’80% rispetto a quelle offerte dal Servizio a Tutele Graduali e del 44% rispetto a quelle del mercato tutelato (ora disponibile solo per i soggetti fragili). Le bollette annue della luce hanno subito un rialzo molto consistente, compreso tra 405 e 432 euro. In realtà, la problematica non investe solo l’Italia ma l’Europa in generale, visto che la causa principale è il perdurare delle tensioni geopolitiche in alcune zone considerate cruciali. Per tale ragione, anche l’Unione Europea è pronta a mettere in atto un accurato Piano, al fine di tutelare i consumatori.

Piano d’emergenza UE per frenare l’aumento dei costi di luce e gas

Il Commissario UE all’Energia, Dan Jørgensen, durante il Financial Times-Iberdrola International Energy Policy Forum 2025, ha anticipato che verranno prese alcune misure a breve termine, per combattere l’impennata dei prezzi dei combustibili fossili, ma che sarà predisposto anche un piano a lungo periodo, al fine di arrivare alla decarbonizzazione totale e creare una vera e propria Unione dell’Energia.

Lo strumento principale per perseguire tale fine sarà il disaccoppiamento delle bollette dell’energia elettrica al dettaglio dai prezzi dei combustibili fossili. In questo modo, le voci non energetiche delle bollette, cioè l’IVA e le tasse, saranno isolate. Si punterà, inoltre, a incrementare la supervisione e la concorrenza sui mercati del gas, per assicurare ai consumatori i prezzi migliori.

Il disaccoppiamento dei prezzi da parte dell’Unione Europea era stato già ideato durante la fase più acuta del conflitto russo- ucraino, ma la misura, alla fine, non era stata attuata. Secondo la Commissione UE, i prezzi del gas rimarranno più alti della media per tutto il 2025, con un costo all’ingrosso di circa 40- 50 euro al megawattora.

Misure da attuare nel lungo periodo per raggiungere l’indipendenza energetica

Per il lungo termine, invece, Jørgensen ha annunciato che l’intenzione è intensificare l’utilizzo alle fonti di energia rinnovabile. Ha, infatti, sottolineato che grazie all’integrazione dei mercati elettrici europei, le famiglie hanno potuto risparmiare tantissimo; nei prossimi anni, si spera di rendere il beneficio effettivo e favorire la diffusione totale delle fonti rinnovabili.

Il Commissario UE, infine, ha anticipato che verrà pubblicata una “Roadmap per porre fine alle importazioni di energia dalla Russia e raggiungere la tanto desiderata Unione energetica.

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