Per moltissimi lavoratori l’estate inizia con aumenti anche fino a 250 euro. Ma questi incrementi non riguardano il costo della vita bensì una busta paga più pesante. Infatti quasi 550mila lavoratori potranno festeggiare aumenti di stipendio grazie alla firma del nuovo contratto di lavoro.
L’emergenza economica e sanitaria derivante dalla pandemia aveva bloccato il rinnovo di molti contratti di lavoro. Con l’allentamento dell’emergenza sanitaria e il progressivo ritorno alla normalità, negli ultimi mesi molti contratti sono stati rinnovati. In particolare in prossimità dell’ultima Pasqua è stato firmato un contratto di lavoro che ha riguardato oltre 220mila occupati. Grazie Al rinnovo dell’accordo questi lavoratori hanno ottenuto un incremento di 100 euro mensili in busta paga. Non solo, poiché il precedente contratto di lavoro era scaduto da diversi mesi, i lavoratori interessati potranno godere anche degli arretrati.
Aumenti di stipendio fino a 250 euro e più soldi in busta paga con gli arretrati per quasi 550mila lavoratori
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Scatterà un aumento lordo mensile di 90 euro anche per i dipendenti della sanità pubblica. Infatti alcuni giorni fa è stata firmata l’ipotesi di contratto del comparto sanitario che riguarderà quasi 550mila lavoratori e lavoratrici.
Secondo le indicazioni del Ministero della pubblica amministrazione, gli operatori sanitari avranno un incremento medio di 91 euro lordi mensili per 13 mesi. Questo incremento si aggiunge ad una rivalutazione dei fondi destinati alla contrattazione integrativa di 12 euro medi per 13 mensilità.
Sempre secondo i calcoli del Ministero, includendo anche le indennità, gli incrementi medi saranno di circa 175 euro a regime. Ma in certi casi l’incremento medio mensile potrebbe essere ben più pesante e potrebbero scattare aumenti di stipendio fino a 250 euro lordi. Per esempio, gli infermieri avranno un aumento lordo medio di 158 euro. Ma questa categoria di lavoratori potrebbe godere anche di una ulteriore indennità di 100 euro in caso svolga l’attività all’interno del pronto soccorso. Incrementi e indennità sommati insieme potrebbero superare i 250 euro.
L’ultimo ostacolo per il via definitivo agli aumenti in busta
Il rinnovo del contratto di lavoro, che riguarda il triennio 2019-2021, non è ufficiale. Affinché questo accordo diventi operante deve superare ancora alcuni scogli che non sono di natura formale. Il primo scoglio riguarda il parere positivo del Comitato di settore degli operatori sanitari. Una volta ottenuto questo via libera, il contratto andrà al Governo per eventuali osservazioni. Infine, superato anche il parere del Governo, la corte dei Conti dovrà certificare i costi.
Se il nuovo contratto per gli operatori sanitari supererà questi ostacoli, allora entrerà in vigore a decorrere dal 1° gennaio 2021. Quindi dal momento in cui il nuovo contratto sarà operativo, i lavoratori del settore sanitario si ritroveranno in busta paga gli aumenti previsti più gli arretrati, con decorrenza dal 1° gennaio 2021.
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