Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte in Italia (44% dei casi). Il compito delle istituzioni è di informare la popolazione sullo stile di vita da adottare per prevenirne l’insorgere.
L’alimentazione svolge un ruolo di primo piano, come spesso sottolineano gli esperti.
Esistono infatti alimenti capaci di contribuire ad un corretto funzionamento del sistema cardiocircolatorio e altri che, se mangiati in modo eccessivo, possono creare problemi.
Un recente studio ha confermato i dati negativi sul consumo eccessivo di cereali raffinati. La dose presa come riferimento dalla ricerca è di sette porzioni al giorno.
Aumenta il rischio di malattie cardiovascolari se si mangiano troppo spesso questi alimenti
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I ricercatori della McMaster University di Hamilton hanno condotto lo studio, svoltosi corso di 16 anni coinvolgendo più di 148 mila persone provenienti da 21 Paesi.
Gli studiosi ne hanno analizzato le abitudini alimentari, constatando che chi consumava sette o più porzioni da 50 g ciascuna (350 g in tutto) di cereali raffinati al giorno vedeva aumentare del 27% il rischio di morte prematura, del 47% e del 33% quello di ictus e disturbi cardiaci.
I risultati sono stati pubblicati sul British Medical Journal.
Una panoramica sui cereali raffinati
I cereali sono frumento, riso, orzo, mais, avena, segale e miglio.
Il processo di raffinazione ne causa l’impoverimento di fibre, sali minerali, vitamine e fitonutrienti, nonché l’aumento dell’amido e dell’indice glicemico.
I derivati più noti dei cereali raffinati sono il pane bianco, i crackers, la pasta, i cereali per la colazione e numerosi prodotti da forno.
Aumenta il rischio di malattie cardiovascolari se si mangiano troppo spesso questi alimenti. Ma con un’eccezione.
Il riso bianco non causa l’aumento del rischio
I ricercatori della McMaster University non hanno trovato correlazioni tra il consumo di riso bianco e l’aumento delle malattie cardiovascolari.
Ciò nonostante, è meglio mangiarlo integrale per i motivi prima esposti.
L’alternativa ai cereali raffinati
Lo studio si conclude infatti con un invito a preferire i cereali integrali a quelli raffinati.
Ne abbiamo già scritto sulle nostre pagine, elencando i numerosi benefici per la salute derivanti da un consumo adeguato di cereali integrali.
