Il decreto salva Italia è valido da appena qualche giorno e già scatena numerose polemiche. Si aumenta il bonus per autonomi e per Partite Iva? La questione è stata sollevata alla luce del provvedimento preso dal Governo circa l’indennizzo spettante ai quasi 4 milioni di professionisti e lavoratori autonomi in risposta allo stop delle attività. Purtroppo, la situazione economica di questi lavoratori è piuttosto complessa e delicata. La chiusura di diverse attività e la sospensione di numerosi servizi, ha portato una drastica conseguenza per tutti quei lavoratori che rientrano nella categoria summenzionata. Alla luce dei provvedimenti giunti da Palazzo Chigi, ancor di più si sono inaspriti gli animi dei lavoratori e delle opposizioni politiche. Per tale ragione, in corso d’opera, lo stesso Ministro Gualtieri ha apportato una rivisitazione al provvedimento.
In cosa consiste il bonus e cosa cambia
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Come già reso noto, il bonus riguarda i lavoratori autonomi, i titolari di Partite Iva e quelli iscritti alla gestione separata Inps. A tutti questi professionisti e lavoratori il Governo aveva deciso di stanziare un bonus di 600 euro una tantum. Nello specifico, sarebbero destinati 2,1 miliardi per 3,6 milioni di lavoratori autonomi, mentre 200 milioni per titolari di P.Iva. Il bonus di 600 euro non contribuisce alla formazione del reddito ed è considerato al netto. Qualcosa però cambia in base al testo diffuso del decreto relativo al 16 marzo scorso. Sarà vero che aumenta il bonus per autonomi e P.Iva? l’importo non cambia secondo quanto stabilito, ma ci sarà una differente erogazione.
Quali sono le novità dal Governo?
Differentemente da quanto era stato inizialmente dichiarato, aumenta il bonus per autonomi e Partite iva. In che senso? L’importo resta lo stesso ma il bonus non sarà più erogato come una tantum. Lo conferma il ministro Gualtieri dichiarando che il bonus avrà cadenza mensile. Questo significa che nel caso in cui l’emergenza da coronavirus dovesse protrarsi anche nel mese di aprile, il ministro assicura l’erogazione mensile del bonus. Questa decisione ha visto la modifica di quanto dichiarato nel testo ufficiale del Decreto. In sostanza, per i quasi 5 milioni di lavoratori che potranno fare richiesta, il bonus avrà cadenza mensile. Questo nel caso in cui le misure per l’emergenza coronavirus dovessero prolungarsi nel tempo. Si attende, ad ogni modo, il testo definitivo del provvedimento per avere certezza che quanto dichiarato dal ministro sia attuato nei fatti.