I disturbi del sonno sono ormai molto comuni, soprattutto man mano che si va avanti con l’età. Eppure, il sonno è di essenziale importanza per mantenere un’alta qualità della vita. Per questo gli esperti non si stancano di consigliare il giusto riposo. Questo solitamente vuol dire dormire fra le 7 e le 9 ore a notte. Seguire questi consigli ci permette di essere più produttivi e concentrati durante il giorno, mantenendo anche un umore migliore. Questo perché il nostro cuore e il nostro cervello hanno assoluto bisogno di “ricaricarsi”.
Negli ultimi decenni i ricercatori hanno effettuato diversi studi per favorire la qualità del sonno. Recentemente hanno scoperto qualcosa di nuovo, che non sapevamo potesse influire tanto sulla nostra salute. Infatti, attenzione, sarebbe questo l’orario in cui addormentarsi per sentirci riposati ed evitare problemi cardiovascolari.
I disturbi del sonno
I disturbi del sonno più comuni sono principalmente due: l’apnea e l’insonnia. La prima consiste nella diminuzione del flusso d’aria che entra nei polmoni e che può causare un sonno frammentato. L’insonnia invece può essere di tre tipi. Quella iniziale comporta la difficoltà di addormentarsi, mentre quella centrale e terminale influenzano le rispettive parti del ciclo del sonno. Questi problemi possono anche coesistere e fare in modo che non si riesca a riposarsi adeguatamente con tutta una serie di conseguenze.
Le conseguenze del cattivo riposo
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I disturbi del sonno sono spesso correlati a patologie come il diabete o l’ipertensione. Questo perché non avere un ciclo del sonno continuo ha un’influenza negativa sulle normali variazioni della pressione sanguigna. Ciò può portare a ipertensione e problemi cardiovascolari. Anche perché, con i risvegli improvvisi e la mancanza d’aria causata dall’apnea, il cuore si affatica eccessivamente.
Non solo, ma la mancanza di sonno può influire negativamente anche sul nostro metabolismo, facilitando l’insorgenza del diabete. Oppure può fare aumentare i livelli del cosiddetto “ormone dello stress” che ci fa venire più appetito.
Senza contare poi, che il mancato riposo causa sonnolenza anche continua e pericolosi colpi di sonno. Basti pensare che questi sono responsabili del 20% degli infortuni lavorativi e del 7% degli incidenti stradali.
Attenzione, sarebbe questo l’orario in cui addormentarsi per sentirci riposati ed evitare problemi cardiovascolari
Negli ultimi giorni è diventato virale uno studio appena pubblicato sul “European Heart Journal – Digital Health”, della European Society of Cardiology (ESC). I ricercatori hanno studiato le abitudini del sonno in oltre 88mila persone dell’età media di 61 anni. Nel farlo, a circa sei anni dalla raccolta dei dati, hanno scoperto che l’orario in cui ci si addormenta può aumentare o diminuire il rischio di infarto. Nello specifico, chi si addormentava troppo presto oppure dopo la mezzanotte ha avuto maggiore incidenza di problemi cardiovascolari. Infatti, sembrerebbe che il rischio aumenti del 24%, se ci si addormenta prima delle 22, e del 25% dopo le 24. Invece, il rischio scende al 12% addormentandosi tra le 23 e le 24. Quindi, pare che l’orario ottimale in cui andare a dormire sia dalle 22 alle 23.
Quindi, se abbiamo problemi per addormentarci, spegniamo i dispositivi cellulari con un’ora di anticipo e rivolgiamoci al medico.
Poi potremmo anche ricorrere a questo dessert profumato e leggero che aiuterebbe a dormire meglio. Oppure per combattere l’insonnia e dormire meglio mettiamo nel nostro cuscino questo piccolo ingrediente naturale.