Il Modello ISEE è fondamentale per ottenere prestazioni legate al reddito o Bonus e altre agevolazioni che possono addirittura sospendersi in sua mancanza. Ecco come fare e quali documenti predisporre per la sua redazione immediatamente dopo la sua scadenza del 31 dicembre.
Il mese di dicembre è ricco di avvenimenti speciali che riuniscono familiari e amici, ma allo stesso tempo è ricco di scadenze da non dimenticare. In un momento di crisi economica come questo, dimenticare una scadenza può costare caro, soprattutto se possono scattare sanzioni o far perdere Bonus e agevolazioni. Pertanto, nonostante il clima di feste è fondamentale fissare le scadenze sul promemoria del cellulare o sull’agenda o calendario per chi ama scrivere. Il 31 dicembre infatti è fissata la scadenza del modello ISEE, senza il quale è sbarrato l’accesso a diversi Bonus e agevolazioni.
L’ISEE è l’indicatore che serve per confrontare e valutare la situazione economica dei nuclei familiari che intendono richiedere una prestazione agevolata. L’accesso alle prestazioni agevolate o ai servizi di pubblica utilità, è legato al possesso di determinati requisiti reddituali. Si pensi al Bonus Sociale Bollette per il quale l’attuale Governo nel 2023 ha ampliato la fascia reddituale dei destinatari, da 12.000 a 15.000 euro.
Attenzione questo documento deve arrivare all’INPS già da gennaio se non si vogliono perdere prestazioni agevolate
Indice dei contenuti
Tutti gli ISEE elaborati nel 2022 hanno scadenza il 31 dicembre 2022, pertanto da gennaio in poi bisognerà attivarsi per il nuovo ISEE 2023. Infatti, se pur l’ISEE si può presentare a dicembre 2022 esso varrà sempre fino al 31 dicembre 2021. Pertanto per coloro che devono richiedere prestazioni agevolate o sono beneficiari di prestazioni legate al reddito devono presentare l’ISEE 2023, se intendono continuare a fruirle. Ad esempio chi percepisce il reddito di cittadinanza dovrà attivarsi per presentare l’ISEE, in mancanza la prestazione potrà sospendersi fino alla presentazione del nuovo modello.
L’ISEE inoltre è fondamentale anche ai fini dell’Assegno Unico, in quanto più basso risulterà il reddito maggiore sarà l’importo spettante. Pertanto, per non rimanere impreparati e rischiare di perdere Bonus e agevolazioni fiscali, bisognerà predisporre la documentazione necessaria per la redazione del Modello ISEE 2023.
Ecco quali sono i documenti da preparare per il 2023
Per ottenere la certificazione ISEE è necessario compilare la DSU, ovvero la Dichiarazione Sostitutiva Unica. Questa contiene informazioni di carattere anagrafico, reddituale e patrimoniale necessarie a descrivere la situazione economica del nucleo familiare. Per avere l’ISEE 2023 sarà necessario munirsi dei seguenti documenti:
- documento d’identità del titolare della domanda e codici fiscali degli altri componenti il nucleo familiare;
- dichiarazione dei redditi dell’anno precedente;
- numero del conto corrente, saldo al 31 dicembre 2021, giacenza media 2021 dei conti correnti, obbligazioni, prepagate, buoni fruttiferi dei membri della famiglia, libretti postali;
- visure catastali di tutti gli immobili di proprietà;
- se si vive in affitto, contratto di locazione mentre in presenza di mutuo sarà necessario l’estratto della banca con il capitale residuo al 31 dicembre 2021;
- targa di autoveicoli e motoveicoli di cilindrata pari o superiore a 500 cc, di navi e imbarcazioni da diporto.
Pertanto è necessario prestare attenzione, questo documento deve arrivare all’INPS già da gennaio per non rischiare la sospensione di Bonus e agevolazioni.