Quando sul volto fanno capolino piccoli difetti quali rughe o brufoli, abbiamo già pronta una lista di possibili colpevoli da accusare.
Primi fra tutti: cattiva alimentazione e invecchiamento.
Sebbene questi due fattori abbiano effettivamente le loro responsabilità, non sono gli unici a cui imputare tali misfatti.
Pochissimi lo sanno, ma lo smartphone, insostituibile compagno delle nostre giornate, è un vero e proprio nemico della pelle del viso.
I suoi effetti negativi sulla salute sono ormai noti: la vista risulta affaticata e non sono da escludere stati infiammatori a carico dell’articolazione della mano.
Smartphone: nemico della pelle
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Quello che però sottovalutiamo sono i danni che l’uso prolungato dell’apparecchio riversa sulla cute del viso, tant’è vero che si parla di “smartphone face”.
Facciamo quindi attenzione, perché zampe di gallina e doppio mento potrebbero dipendere da questa comunissima abitudine giornaliera di guardare ossessivamente lo schermo.
Innanzitutto, è bene sapere che la luce blu violetta che caratterizza le schermate di cellulari, pc e tablet favorisce l’invecchiamento cutaneo.
La luminosità degli schermi favorisce l’invecchiamento cutaneo
Lo ha dimostrato una recente ricerca di Estée Lauder, secondo cui l’esposizione notturna a tale luminosità artificiale influenzerebbe i ritmi biologici della pelle.
In particolare, le cellule cutanee sarebbero indotte a interpretare quella luminosità come “giorno”, bloccando quindi il processo di autoriparazione notturna.
Nel momento in cui tale ciclo naturale risulta compromesso, scatta un accumulo di danni che si traduce in segni visibili di invecchiamento.
Per proteggersi dalle radiazioni, cercando perlomeno di limitare tali effetti collaterali, sarebbe quindi meglio inserire nella beauty routine delle creme specifiche.
Attenzione perché zampe di gallina e doppio mento potrebbero dipendere da questa comunissima abitudine giornaliera
Tuttavia, le controindicazioni da smartphone non finiscono qui.
Alla base di tutto, c’è ovviamente la cattiva postura che adottiamo per scrivere sms, mail o per fare scrolling su siti e social network.
Così si forma il doppio mento
Lo sguardo e la testa sono costantemente rivolti verso il basso mentre il mento, rimanendo incassato, determina pieghe di varia profondità sul collo.
In modo inconsapevole, stiamo praticamente favorendo la rottura del collagene in quanto aumenta la forza gravitazionale della pelle sul viso.
Risultato: il temutissimo e anti estetico doppio mento.
Smartphone e zampe di gallina
Altra nota dolente riguarda le zampe di gallina.
Strizzando spesso gli occhi per mettere a fuoco le immagini sullo schermo, stimoliamo la comparsa di piccole rughe attorno allo sguardo.
Se vogliamo apparire giovani e freschi il più a lungo possibile, dunque, meglio prendere alcuni accorgimenti.
Consigli
Da un punto di vista prettamente tecnologico, cerchiamo di prediligere le funzioni vocali e di impostare livelli di luminosità e dimensioni di carattere adeguate.
Non dimentichiamo, poi, di integrare nella beauty routine giornaliera prodotti specifici per contorno occhi, mento e collo.