Attenzione perché stanchezza e disturbi della vista potrebbero nascondere una malattia da non trascurare

stanchezza

La vita di tutti i giorni ci sottopone costantemente a ritmi frenetici. Il lavoro, la casa e la famiglia da gestire possono essere causa di stress. Pertanto, spesso ci ritroviamo a riposare male, e di conseguenza a sentirci stanchi.

Essere stanchi e spossati rende le nostre giornate lunghe e faticose. Nonostante ciò, la stanchezza è un sintomo a cui spesso non diamo troppo peso. Se questa condizione è associata ad altri sintomi probabilmente dovremmo consultare il nostro medico.

Pertanto, dobbiamo fare attenzione perché stanchezza e disturbi della vista potrebbero nascondere una malattia da non trascurare.

Non è la prima volta che affrontiamo un argomento simile. Infatti, ci siamo già trovati a parlare di disturbi comuni che nascondono patologie più gravi. Come abbiamo spiegato in un articolo precedente diarrea e crampi addominali possono essere il campanello d’allarme di questo disturbo grave ed invalidante.

Oggi vogliamo svelare perché se abbiamo dei disturbi alla vista e ci sentiamo spesso stanchi è il caso di fare degli esami più approfonditi.

Attenzione perché stanchezza e disturbi della vista potrebbero nascondere una malattia da non trascurare

Questi 2 sintomi così comuni purtroppo possono essere spia della sclerosi multipla. Si tratta di una malattia cronica e degenerativa che attacca il sistema nervoso centrale.

Questa malattia colpisce indistintamente soggetti di sesso maschile o femminile. Nonostante ciò, i dati dimostrano che c’è una maggiore insorgenza della malattia tra le donne.

La sclerosi multipla può insorgere ad ogni età, ma si riscontra maggiormente tra i 20 e 40 anni. Essendo una malattia neurodegenerativa, i sintomi persistono nel tempo portando ad un’invalidità progressiva.

Le cause di questa malattia sono ancora oggi in fase di studio. Gli esperti hanno individuato come fattore fondamentale la predisposizione genetica. Inoltre, giocano un ruolo importante il clima, l’etnia di origine e l’esposizione a virus e batteri nei primi anni di vita. Pare che la malattia sia più diffusa tra i soggetti di origine caucasica e che vivono in Paesi dal clima temperato.

I sintomi variano da soggetto a soggetto, ma tra i più comuni ci sono stanchezza e perdita di forza muscolare. Inoltre, possono insorgere anche disturbi come sdoppiamento e calo rapido della vista. Infine, sono sintomi comuni anche intorpidimento degli arti, formicolio e perdita di sensibilità.

Come comportarsi

Sebbene stanchezza e problemi alla vista siano disturbi non così rari, è bene prestare attenzione e rivolgersi al proprio medico curante.

Il medico dopo aver valutato attentamente la storia clinica del paziente potrebbe prescrivere una visita neurologica. In seguito agli esiti valuterà eventuali analisi specifiche che possono confermare o smentire la diagnosi. Tra questi possono essere utili gli esami del sangue e una risonanza magnetica.

Purtroppo ad oggi non esistono cure per sconfiggere la malattia. Questa può essere però controllata con farmaci corticosteroidi e immunosoppressori esclusivamente su prescrizione medica.

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