Incredibilmente deliziosa, amatissima da grandi e piccini e soprattutto orgoglio italiano. La pasta fresca, da sempre, porta in alto in nome della tradizione gastronomica del Bel paese in tutto il mondo.
Ravioli, tagliatelle, lasagne, orecchiette, insomma chi decide di portare in tavola una pasta fresca ha l’imbarazzo della scelta.
A tal preposito, per lasagne strepitose, ecco una ricetta veloce che farà impazzire amici e parenti. Per consultarla, cliccare QUI.
Impreziosita da un condimento anche semplice come il classico pomodoro, la pasta fresca regala al palato un piacere gustoso e setoso.
In cucina bisogna sperimentare ma in alcuni casi, i consigli delle nonne o degli esperti sono davvero fondamentali per salvare i piatti da errori grossolani dovuti all’inesperienza.
Nell’articolo “Per un sugo eccezionale e senza acidità, sono questi i segreti degli chef da copiare assolutamente” ad esempio, la Redazione ha raccolto qualche trucchetto prezioso per eliminare finalmente l’acidità dal sugo di pomodoro.
Dunque, anche un facilissimo sugo può rendere giustizia alla pasta fresca nata dalle nostre mani.
Tutti possono cimentarsi nella sua preparazione. Con un po’ di pazienza e dedizione, i risultati saranno davvero soddisfacenti. Per una pasta fresca davvero eccezionale, però, si consiglia di tenere a mente questo schema prezioso.
Attenzione perché sono questi i segreti per una pasta fresca talmente buona da far invidia persino agli chef
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La pasta fresca non è composta solo da ingredienti. Per un piatto a regola d’arte c’è bisogno di evitare errori molto comuni che rovinano l’impasto.
Le farine, ad esempio, non sono tutte uguali. Quella più indicata per la pasta fresca è quella di grano tenero oppure la semola di grano duro. Meglio se macinate a pietra. Da evitare, invece, la conosciutissima farina di tipo 00.
Per una sfoglia più casereccia e ruvida che si amalgama perfettamente con il condimento, il grano tenero è fondamentale.
Per chi preferisce una pasta più compatta e resistente, dalla superficie più liscia allora la semola di grano duro non delude le aspettative.
Questa è la regola di molti chef ma si possono comunque utilizzare e provare tante varietà di farina, come quella di castagne che si sposa perfettamente con un ragù con la carne.
Le uova e le quantità
Con la pasta fresca all’uovo l’errore è sempre dietro l’angolo. Bisogna ricordare che di norma per ogni 100 g di farina si aggiunge un uovo.
Questa è la regola base, poi, a seconda dal risultato che si vuole ottenere, ci si regola di conseguenza. L’importante è che le uova siano a temperatura ambiente e non appena prese dal frigorifero.
Inoltre, per un impasto poroso e anche piuttosto ruvido, il segreto è quello di lavorare l’impasto su un piano di lavoro in legno. Da evitare le superfici in marmo.
Olio o latte?
Altra piccola chicca di cucina nella pasta fresca è quella di aggiungere l’olio o il latte. Ovviamente, la scelta va fatta in base alla ricetta e all’impasto che vogliamo ottenere.
Per un impasto più elastico si consiglia di aggiungere un goccio d’olio. Per un impasto più friabile si consiglia, invece, una piccola quantità di latte.
La cottura
Un trucchetto geniale e veloce per cuocere la pasta senza rischiare che si attacchi, è quello di versare nella pentola con l’acqua bollente anche un filo d’olio.
Infine, la pasta fresca si conserva in frigorifero solamente per due giorni. Se si vuole conservarla per più tempo bisogna congelarla avvolta da una pellicola trasparente per alimenti.
Dunque, attenzione perché sono questi i segreti per una pasta fresca talmente buona da far invidia persino agli chef.