Con l’arrivo della mini riforma del Codice della Strada, in vigore dal 10 novembre 2021, sono stati modificati ben 40 articoli. Il legislatore ha introdotto nuove regole per i monopattini elettrici, il divieto di tablet e PC quando si è alla guida di un veicolo. Nonché norme per aumentare la sicurezza dei pedoni, stalli rosa per le donne in gravidanza e per i genitori di bambini fino a 2 anni.
Inoltre ha previsto un inasprimento di numerosi divieti già esistenti, prevedendo multe più salate per i trasgressori. A tal proposito, multe salate fino a 866 euro per chi guida e distrattamente commette questo grave errore, ovvero gettare rifiuti dal finestrino. Pertanto, tra le finalità principali della legge di riforma oltre alla tutela delle persone, è stata presa in considerazione anche la tutela dell’ambiente. Inoltre, occorrerà maggiore attenzione perché scattano sanzioni amare per l’utilizzo improprio di questo strumento per i disabili e per i titolari di Legge 104. Ovvero, del contrassegno disabili, strumento previsto per agevolare la circolazione e la sosta ai soggetti più fragili e a coloro che li trasportano. Inoltre raddoppiano le multe per chi parcheggia indebitamente negli spazi riservati alle persone con disabilità. In particolare la multa base parte adesso è raddoppiata, oltre alla decurtazione dei punti da 2 a 4.
Attenzione perché scattano sanzioni amare per l’utilizzo improprio di questo strumento per i disabili e per i titolari di Legge 104
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Tra gli inasprimenti previsti in materia di disabilità non può sfuggire alla nostra attenzione la modifica dell’art. 188 del Codice della Strada. Infatti, la multa pecuniaria riguarda da vicino proprio i possessori del contrassegno auto disabili e l’utilizzo che potrebbero farne. Infatti il contrassegno disabili, strumento molto importante per agevolare la circolazione e la sosta di persone disabili, a volte, potrebbe essere utilizzato in maniera scorretta. Per questo il nostro legislatore ha voluto inasprire la sanzione per chi dovesse farne un uso improprio. Ovvero, esponendo un contrassegno scaduto o una fotocopia o addirittura esponendo un contrassegno di una terza persona.
La sanzione pecuniaria base prevista dall’art. 188 è aumentata da 87 euro a 168 euro, fino a raggiungere il massimo di 672 euro, oltre alla decurtazione di 6 punti dalla patente.
Pertanto da oggi sarà opportuno controllare la scadenza e accertarsi il corretto utilizzo del contrassegno.
Infine, dal primo gennaio 2022, è prevista finalmente la gratuità delle strisce blu per le persone con disabilità munite di contrassegno auto disabili.
Approfondimento
Pochi sanno che i titolari di Legge 104 oltre al bollo possono ottenere anche questa esenzione